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Cultura
Fabrizio Bosso, tromba e... spaghetti
di Adriano Cisternino
Jazz e gastronomia, binomio sempre più diffuso. Funziona, non c'è dubbio, come testimoniano le sempre più numerose iniziative in questa direzione.

E funziona soprattutto quando porta in città artisti di spessore internazionale. Come Fabrizio Bosso, per esempio, che sarà di nuovo a Napoli giovedì 16 negli ampi spazi di “Eccellenze Campane”, in via Brin, per una serata di jazz tutto da gustare sotto l'etichetta del “New Music Art” .

Anche perché al fianco del trombettista torinese ci saranno Francesco Nastro al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso ed Elio Coppola (prossimo papà!) alla batteria. Un trio di musicisti che i soci del “Music Art” conoscono ed apprezzano da anni.

Sempre più intenso il rapporto fra il jazz napoletano e Bosso che, al di là delle apparizioni in pubblico (l'ultima un mese fa a Bagnoli), nella primavera scorsa era al Mav di Ercolano per presentare l'album “All my tomorrows” della vocalist napoletana Ileana Mottola, con Julian Mazzariello al piano, Antonio De Luise al contrabbasso ed Amedeo Ariano alla batteria.

A Napoli vengo sempre volentieri – confida il trombettista – perché conosco bene tanti musicisti napoletani e campani con i quali mi trovo benissimo. Magari mi piacerebbe venire qualche volta anche in un teatro. Ma c'è sempre tempo”.

C'è sempre tempo per suonare, è invece sempre tempo per apprezzare la città anche nei suoi aspetti diversi dalla musica: “Mi piace fare delle passeggiate per il centro, o magari sul lungomare. Se capito in un albergo panoramico è bello aprire la finestra la mattina e trovarmi il mare davanti”.

Il mare per saziare gli occhi e magari una buona pizza per saziare lo stomaco? “A Napoli si fanno tante cose buone ma in verità, la pietanza che amo di più è uno spaghetto al pomodoro fresco. Sembra una cosa semplicissima ma difficile da fare veramente bene”.

Avviso ai naviganti, tanto più che Fabrizio suonerà alle “Eccellenze Campane” . Insomma, proprio lì non dovrebbe essere difficile predisporlo nel migliore dei modi per un grande concerto.

La scaletta? “Suonerò con dei musicisti che conosco bene, bravi, già incrociati sul palco varie volte, ma insieme non abbiamo mai fatto particolari progetti, per cui credo che suoneremo degli standard classici, tipo “Caravan” o “Body and soul”, insomma cose sempre gradite al pubblico”.

E chissà, forse tra i classici potrebbe capitare anche qualche classico napoletano...


13/1/2020
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