Basket
Il Napoli Basket domina Capo d'Orlando
di Mario Triggiani
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La cura Sacripanti funziona per la Generazione Vincente Napoli Basket, che dopo le tre sconfitte con cui aveva inaugurato la stagione regolare di Serie A2 ha conquistato ieri il secondo successo consecutivo sotto la guida del nuovo coach.
La squadra è apparsa trasformata sotto ogni aspetto e si è assicurata la vittoria sfruttando al meglio la chiara giornata-no dei giocatori di Capo d'Orlando, mai apparsi in partita.
Napoli parte subito fortissimo, portandosi avanti già a metà primo quarto sul 25-7 e limitandosi da quel momento in poi ad amministrare il largo vantaggio che non scenderà mai sotto i quindici punti.
Capo d'Orlando prova a reagire, ma è tradita dalla sua stella Johnson, primo nella categoria in punti e rimbalzi, che si limiterà a mettere a referto solo otto punti.
La Generazione Vincente manda a referto tutti gli effettivi, consentendo ai titolari di rifiatare dopo la gara di domenica scorsa a Scafati ed in vista dell'incontro di domenica prossima a Trapani.
Difficile trovare un singolo migliore in campo in una squadra che ha lavorato come una macchina perfetta e che già nel primo tempo aveva messo una seria ipoteca sulla vittoria.
Da segnalare la doppia doppia sfiorata da Roderick (autore di 14 punti e 9 rimbalzi cui aggiunge 4 assist) in soli 22 minuti di gioco e le triple segnate da Chessa e Monaldi.
Per valutare l'impatto avuto dall'arrivo sulla panchina di Napoli di coach Sacripanti, oltre alle prime due vittorie in campionato ed al numero di punti subiti (86 prima di Sacripanti, 64 con il nuovo coach), basta leggere il miglioramento avuto dai napoletani in ogni statistica.
Pur difettando ancora di un centro di ruolo, Napoli ha aumentato il numero di rimbalzi catturati per gara (da 32 a 34) vincendo per le prime due volte anche in questa voce statistica nonostante si sia trovata di fronte la seconda squadra del girone per rimbalzi conquistati, Scafati, ed il miglior rimbalzista della categoria, il centro dell'Orlandina Johnson.
Contro la squadra siciliana, anzi, prima del lunghissimo garbage time iniziato a metà terzo quarto, la gara a rimbalzo vedeva Napoli avanti 31-17.
Anche alla voce assist c'è stato un notevole miglioramento, con un passaggio da 13,6 passaggi decisivi di media all'attuale dato di 19 e con il solo Roderick che in ciascuna delle due gare con il nuovo allenatore ha fatto registrare un numero maggiore di assistenze dell'intera squadra di Napoli contro Casale Monferrato, ultima gara prima dell'arrivo di Sacripanti.
Si potrebbero citare tante altre statistiche in cui Napoli ha fatto registrare un miglioramento, dai falli commessi scesi dai 24,7 agli attuali 18,5 alle palle perse passate da 15 a 12,5. Ma anche volendo andare aldilà dei semplici numeri, è chiaro che il lavoro fatto da Sacripanti è partito innanzitutto dalla testa dei giocatori.
Appena giunto in città, alla prima conferenza stampa, il coach ha rimodulato le aspettative per la stagione allontanando i sogni di promozione e focalizzando l'attenzione del team e dell'ambiente sulla conquista il più presto possibile della salvezza.
Questo cambio di rotta, unito ovviamente alla creazione di nuovi schemi ed alla semplificazione dei precedenti, ha liberato le menti dei giocatori e dello staff tecnico e dirigenziale dal peso del dover a tutti i costi dimostrare di essere una corazzata.
I cestisti partenopei sembrano scendere in campo più sicuri dei propri mezzi e più sereni circa la consapevolezza di potersela giocare partita dopo partita.
Ora Napoli occupa la decima posizione in classifica in coabitazione con altre quattro squadre e si sta allontanando sempre più dalla parte pericolosa della graduatoria di Serie A2.
La Generazione Vincente tornerà in campo domenica alle ore 18 al PalaIlio di Trapani per affrontare la formazione locale, che fino ad ora ha conquistato tre vittorie in cinque match.
Si tratterà della terza gara in otto giorni per entrambe le squadre. Napoli, pur avendo ventiquattro ore di riposo in meno, potrebbe contare su giocatori più freschi visto che nessuno dei partenopei ha giocato più di 27 minuti nel match contro Capo d'Orlando.
GeVi Napoli - Orlandina Capo d’Orlando 79-46 (25-10, 18-18, 23-2, 13-16)
GeVi Napoli Basket: Terrence Roderick 14 (4/5, 1/3), Diego Monaldi 12 (2/3, 2/4), Brandon Sherrod 11 (4/6, 0/0), Daniele Sandri 10 (3/5, 1/4), Stefano Spizzichini 9 (4/10, 0/0), Nemanja Dincic 7 (2/2, 0/1), Massimo Chessa 6 (0/1, 2/5), Tommaso Milani 6 (2/3, 0/3), Francesco Guarino 3 (0/0, 1/1), Jakov Milosevic 1 (0/0, 0/2), Amar Klačar 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 23
Rimbalzi: 41 5 + 36 (Terrence Roderick 9)
Assist: 20 (Terrence Roderick, Diego Monaldi, Daniele Sandri 4)
Orlandina Basket Capo d’Orlando: Yantchoue joseph Mobio 14 (3/3, 2/4), Brice Johnson 8 (4/11, 0/2), Giancarlo Galipó 7 (2/3, 1/2), Simone Bellan 6 (0/5, 1/4), Lorenzo Querci 5 (2/5, 0/6), Uchenna Ani 4 (2/2, 0/0), Andrea Donda 2 (1/4, 0/0), Marco Lagana 0 (0/3, 0/4), Lorenzo Neri 0 (0/1, 0/1), Alberto Triassi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 10
Rimbalzi: 32 6 + 26 (Brice Johnson 13)
Assist: 12 (Simone Bellan 5)