Contatta napoli.com con skype

“Diego Maradona”, ecco il film
di Adriano Cisternino
Semplicemente: “Diego Maradona”, sottotitolo: “Ribelle, eroe, sfrontato, dio”. Sarà nelle sale nei giorni 23, 24 e 25 settembre, ma non è da escludere che la programmazione venga allungata. Almeno a Napoli.

Semplicemente “Diego Maradona”, ma parafrasando una pièce di Patrizio Oliva (in cartellone prossimamente al Teatro Nuovo) sarebbe stato opportuno forse titolarlo “Diego versus Maradona”, che è in fondo il filo conduttore del film, soprattutto nella sua seconda metà.

Diego “versus” Maradona perché la sua vita – e i napoletani lo sanno bene – è stata una guerra continua fra l'uomo ed il campione, diavolo e angelo, inferno e paradiso.

Diego “versus” Maradona perché – e lo spiega bene nel film Fernando Signorini, preparatore atletico ma anche consigliere (non sempre ascoltato) del campione argentino – lui andrebbe in capo al mondo con Diego, ma non farebbe un passo insieme con Maradona.

Naturalmente (e non poteva essere diversamente...) il film, come tutto ciò che riguarda il campione argentino, ha provocato immediatamente discussioni e polemiche, a cominciare da Corrado Ferlaino, presidente di quel Napoli, energicamente contrario all'immagine della città data dal regista anglo-indiano Asif Kapadia che non risparmia scene di una camorra, del clan dei Giuliano, prima protettiva e poi repulsiva nei confronti di Diego.

L'arrivo a Napoli con i 70 mila al San Paolo, i due scudetti, la Coppa Uefa, e quei due gol all'Inghilterra nei Mondiali del 1986, il primo, una furbata con la “mano de Dios”, e il secondo, immortale, dopo aver dribblato sei avversari, due gol che sono un po' la sintesi del personaggio, il meglio ed il peggio del calcio, dalla favela di villa Fiorito a Baires, alla “fuga” del '91, le testimonianze, il figlio napoletano, immagini d'archivio ed inedite selezionate da oltre 500 ore di filmati mai pubblicati.

Centotrenta minuti di ricordi comunque incancellabili del genio del calcio nella storia del Napoli e di Napoli. Da lunedì e (almeno) fino a mercoledì 25, in sei sale napoletane.

22/9/2019
RICERCA ARTICOLI