Calcio
Il Napoli batte i campioni d’Europa
di Mimmo Carratelli
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A petto in fuori contro i campioni d’Europa di Jurgen Klopp. Al Murrayfied Stadium di Edimburgo (esaurito: 67mila spettatori) il Napoli della seconda stagione di Ancelotti abbatte il Liverpool 3-0, andando due volte vicino al quarto gol e concedendo appena una conclusione pericolosa agli inglesi sventata da Meret nel finale di gara.
È stata un’amichevole con le squadre incomplete, al Liverpool mancando soprattutto il devastante tridente d’attacco. Per il Napoli, che ha dimostrato grande maturità e confidenza con le gare internazionali dopo i percorsi in Champions, una bella rivincita sullo 0-5 di un anno fa a Dublino contro i “diavoli rossi” che, stavolta, molto “diavoli” non sono stati e anche incompleti.
Lento e quasi svogliato il Liverpool, più in partita il Napoli. Nella girandola dei cambi nella ripresa, Ancelotti ha tenuto fermi Meret, Callejon, Zielinski e Insigne, gli unici a giocare l’intera partita.
Nel Napoli è stato gran protagonista Insigne, autore del primo gol, in evidenza con l‘assist per il raddoppio di Milik, ancora al proscenio sul terzo gol costringendo Mignolet a respingerne il tiro con l’appoggio in rete di Younes. Contro il Liverpool Lorenzo si esalta. Memorabile il suo gol decisivo al San Paolo contro la squadra di Klopp negli ultimi gironi della Champions.
Per il Liverpool è la terza sconfitta nelle quattro amichevoli di questa estate.
Nel Napoli, oltre a Insigne, note molto positive per Callejon nell’inedito ruolo di regista al centro della mediana, per Verdi efficace anche in copertura da esterno destro, per Meret che ha negato il gol al Liverpool nell’unica occasione pericolosa degli inglesi.
In ombra Milik, impreciso Ghoulam quando ha preso il posto di Mario Rui nel secondo tempo, non brillante Mertens. La difesa ha retto senza problemi la pressione del Liverpool che è stata sempre lenta e poco ispirata.
Si parla della cessione di Verdi (Torino, Sampdoria), ma se il mercato non porta nuovi attaccanti, sarebbe opportuno trattenere l’ex bolognese che il Napoli non ha molto valorizzato nella stagione scorsa.
In attesa dei colpi di mercato, che oggi ci sono e domani no, il “vecchio” Napoli, rafforzato da Di Lorenzo e Manolas, ha retto la scena con grande disinvoltura, mettendo sempre in imbarazzo la difesa inglese mai sufficientemente protetta.
Il Liverpool (4-3-3) schiera in partenza la difesa titolare (Alexander-Arnold e Robertson sugli esterni; al centro le due torri, il camerunese Matip, 1,95, e l’olandese Van Dijk, 1,93).
Mancano gli assi dell’attacco (assenti Salah, Firmino e Manè). In porta Mignolet al posto di Allison. Al Napoli mancano Koulibaly, Allan e Fabian Ruiz. Indisponibile il nuovo acquisto Elmas.
Ancelotti cancella il 4-2-3-1 provato a Dimaro e torna al 4-4-2 con Milik punta avanzata e Mertens dietro di lui. Sulla linea mediana piazza Verdi a destra e Insigne a sinistra. In mezzo inventa Callejon al fianco di Zielinski. C’è Meret in porta con la difesa titolare (Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui al posto di Ghoulam).
Il Napoli lascia dieci minuti di palleggio al Liverpool concedendo un’occasione-gol a Origi che la spreca a lato (4’). Nel Liverpool manca la proverbiale furia agonistica. Il Napoli ne approfitta per entrare in partita.
Il centrocampo inglese (Henderson, Fabinho, Milner) crea poco e il Napoli passa a fare la partita, più concreto che mai. Due occasioni, due gol. E due azioni essenziali.
Il lancio di Mertens trova pronto Insigne a sinistra al controllo della palla, conversione al centro e stella filante nell’angolino più lontano di Mignolet (17’).
Il raddoppio è ugualmente essenziale. Assist di Insigne a Milik che, in scivolata, insacca di sinistro nell’area piccola del Liverpool (29’).
Il Liverpool sembra giocare svogliatamente. Eppure, dovrebbe essere più avanti nella preparazione. La Premier inizia il 9 agosto, quindici giorni prima della serie A (sabato 24 agosto).
Nel finale di primo tempo, il Napoli lascia l’iniziativa al Liverpool che combina poco: un gol in offside di Wijnaldum (45’) e un colpo di testa fuori di Matip nel recupero (46’).
Si passa al secondo tempo. Il Liverpool fa più possesso palla, ma il Napoli difende con molto ordine, più vicino degli inglesi al gol.
Younes fa il tre a zero (52’) ribattendo in gol la respinta di Mignolet che aveva compiuto una prodezza sulla conclusione di Insigne. Poi, Mignolet sventa la quarta rete azzurra opponendosi in uscita su Milik (57’) imbeccato da Insigne.
Meret completava l’ottima prova degli azzurri opponendosi a una deviazione di Hysaj (80’) e volando a deviare in corner l‘unico vero tiro del Liverpool (89’ Wilson).
I numerosi cambi nel secondo tempo (dieci per il Liverpool, sette per il Napoli) snaturavano un po’ il match. Gli inglesi mancavano completamente in attacco. Il Napoli controllava con efficacia e senza affanno la pressione inglese più marcata nella ripresa ma sterile per mancanza di idee e di ritmo.
Nella seconda parte della gara, Ancelotti inseriva subito Chiriches per Manolas, Ghoulam per Mario Rui, Younes per Mertens. Poi, dopo un’ora di gioco, Hysaj per Di Lorenzo, Luperto per Maksimovic, Gaetano per Verdi. Infine, Tutino per Milik (73’).
Dopo le incerte prove nelle amichevoli a Dimaro, questo 3-0 dà fiducia al Napoli. Ma è anche vero che per l’assalto allo scudetto (De Laurentiis ha detto di essere stanco del secondo posto e di voler vincere) sono necessari grandi colpi sul mercato.
Gli obiettivi dichiarati (James Rodiguez e Pépé) vanno sfumando, non resta che Icardi, ma ci vorrebbe anche un forte incontrista in mediana per evitare che Allan, come è già successo, debba battersi da solo nella fase passiva.
NAPOLI-LIVERPOOL 3-0 (2-0)
NAPOLI (4-4-1-1): Meret; Di Lorenzo (61’ Hysaj), Manolas (46’ Chiriches), Maksimovic (61’ Luperto), Mario Rui (46’ Ghoulam); Verdi (61’ Gaetano), Callejon, Zielinski, Insigne; Mertens (46’ Younes); Milik (73’ Tutino).
LIVERPOOL (4-3-3): Mignolet; Alexander-Arnold (73’ Gomez), Matip (62’ Lovren), Van Dijk (78’ Van Denberg), Robertson (73’ Hoever); Henderson (62’ Lallana), Fabinho (78’ Duncan), Milner (78’ Elliot); Oxlade-Chamberlain (62’ Wilson), Origi (62’ Brewster), Wijnaldum (78’ Lewis).
ARBITRO: Madden (Scozia)
RETI: 17’ Insigne, 29’ Milik, 52’ Younes.
Prossime amichevoli
Marsiglia-Napoli (domenica 4 agosto, ore 21, Marsiglia)
Napoli-Barcellona (mercoledì 7 agosto, ore 1, Miami)
Napoli-Barcellona (sabato 10 agosto, ore 23, Detroit)
Le amichevoli a Dimaro:
Napoli-Benevento 1-2
Napoli-Feralpi Salò 5-0
Napoli-Cremonese 3-3