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Cultura
Musica ed elettronica in “Good Luck”
di Adriano Cisternino
Raffaele Natale (batteria) e Fabio Tommasone (piano) lanciano un progetto che ripropone l'uso delle tecnologie per una fusione in grado di offrire piacevoli suggestioni acustiche. Dieci tracce in cui agli strumenti base si aggiungono rohodes, synt, voci ed altro in un cocktail armonico elegante e coinvolgente.

Musica ed elettronica sempre più vicine. Difficile dire chi delle due si stia impadronendo dell'altra o viceversa. La verità forse sta nell'equilibrio con cui ispirazione e tecnologie riescono a fondersi per produrre suoni in grado di offrire emozioni e suscitare suggestioni acustiche piacevoli.

Musica ed elettronica, una storia certo non recente. Se ne parla da almeno mezzo secolo. Un rapporto non semplice, insomma, ma in continuo sviluppo. E nella sua pur lenta crescita, vanta nomi di statura mondiale del jazz. Herbie Hancock è stato uno dei precursori, ma già Miles Davis qualche tentativo l'aveva fatto negli ultimi anni di vita (“Doo Bop”).

Ci hanno provato recentemente due musicisti casertani, Raffaele Natale e Fabio Tommasone, batterista il primo, pianista il secondo. Ma i loro strumenti originari sono solo la base di partenza del progetto appena licenziato, dal titolo “Good Luck”, nome beneaugurante, per sé e per gli ascoltatori, come peraltro suggerisce il geco in copertina; sottotitolo “Heads or Tails” con l'immagine della monetina, ovvero “Testa o Croce”, che è il nome del duo.

Dieci tracce nelle quali alla coppia di strumenti originale piano-drums si aggiungono in vari momenti, i suoni di rhodes, synt, bass pad e voci fuori campo in un cocktail armonico elegante e coinvolgente, sempre misurato.

Suoni quasi distillati, dai quali emerge alternativamente, in un mix accorto e raffinato, la cultura sia classica che jazzistica degli autori, ma anche l'ormai solido percorso professionale che entrambi si portano dentro e la straordinaria voglia di esplorare nuovi percorsi musicali.

Dopo anni di esperienze e concerti live – rivelano gli autori –abbiamo cercato di raccogliere le sensazioni provate dal pubblico durante le nostre performance. La maggior parte del pubblico si sente coinvolta in un viaggio di suoni, melodie ed ambienti diversi. E allora abbiamo deciso di trascrivere le regole del gioco. L'ascoltatore si può sentire in un mercato di Istanbul come a bordo di una navicella spaziale”.

Il progetto viene svolto con tanta energia ma anche con l'eleganza stilistica dovuta alla cifra professionale degli autori.

Dieci tracce che possono essere considerate altrettante efficaci musiche da film dove ogni brano stimola la voglia di chiudere gli occhi per ascoltare se stessi e ritrovarsi nei paesaggi sonori del progetto attraverso le melodie e i suoni.

Si passa così da Blind & Blindfolded (Pianoforte, synth, bass pad, batteria acustica, voce fuori campo) con le voci in sottofondo, che risuonano e si miscelano con un ritmo ed una melodia ipnotica, a Echi (Rhodes, synth, bass pad, batteria acustica) brano che si apre con una melodia dal sapore classico, quasi antico, che si fonde con una seconda fase in cui dominano suoni e ritmiche moderne.

E così via, fino a Ghost track, (Rhodes, synth bass, synth pad, batteria acustica), ultima traccia, quasi un sottofondo per le considerazioni finali del progetto.
27/4/2019
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