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Calcio
Vinicio, 87 anni, Festa tra amici
di Redazione
Serata sentimentale tra amici, candeline, champagne e frutti di mare per Luis Vinicio, “il centravanti che spaccava le traverse”, “il leone del Vomero”, che ha piazzato il gol dei suoi 87 anni nello stesso giorno di fine febbraio in cui un altro idolo azzurro, Dino Zoff, ha festeggiato a Roma il compleanno, 77 anni.

Alla Cantina di Triunfo, rinnovata con grande gusto, quasi una taverna francese, fra scaffali di vini per palati fini e portafogli grossi, scortato da donna Flora con gli occhi eternamente innamorati, Vinicio ha dominato tutti col fisico impettito, l’altezza sovrastante e la sciccheria di un bastone di frassino, elegante appoggio per le celebri gambe arcuate.

L’uomo che sussurrava ai portieri si è detto sorpreso della sua popolarità, “in fondo io correvo dietro a una palla, niente altro”, ma il forte senso di appartenenza alla maglia azzurra e le memorabili partite nello stadio sulla collina lo hanno reso, a Napoli, tra i campioni più amati con residenza panoramica e definitiva in via Manzoni, vista sul San Paolo, il Brasile lontano, talvolta rifugio di calore per sfuggire agli inverni napoletani.

Hanno festeggiato il leone i figli Mario e Marco con le mogli adorabili, i nipoti Luis e Luca (gli altri due assenti per motivi di lavoro), Corrado Ferlaino, Gianni Barone, Massimo Di Lauro, Patrizio Bassani, Maurizio Cortese con le eleganti consorti, Mimmo Ronga, Enzo Bonifiglio, Mimmo Carratelli, tutti coinvolti nell’inevitabile serie di selfie, un concerto di telefonini scintillanti, finché l’arrivo della torta ha messo tutti kappaò con la scarica finale di zuccheri.

2/3/2019
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