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Cultura
Ritorna il sax di Jerry Weldon
di Adriano Cisternino
Aveva 14 anni quando suo padre lo portò ad un concerto di Stan Getz al Village Vanguard. Fu allora che Jerry Weldon, già alle prese col sassofono, decise che quella sarebbe stata la sua strada.

Sarà al Music Art venerdì 8 febbraio (ore 21,30) accompagnato da Michele Di Martino, (pianoforte), Daniele Cordisco (chitarra), Giuseppe Venezia (contrabbasso) ed Elio Coppola (batteria).

Nato a New York nel 1957, Weldon è uno dei più famosi e richiesti sassofonisti del mondo da quando, nel 1981 entrò a far parte della celebre orchestra di Lione Hampton e vi è rimasto fino agli inizi del 2000.

Sui palchi nostrani talvolta ama presentarsi scherzosamente come Gerardo Benfatto, un po' come accadeva in epoca fascista quando Louis Armstrong da noi doveva chiamarsi Luigi Braccioforte, e Beniamino Buonuomo altro non era che Benny Goodman.

Il gruppo in arrivo sul palco della Torretta è ampiamente collaudato. Al di là dell'indubbio spessore artistico dei singoli musicisti, sia Cordisco che Venezia, Di Martino e Coppola in passato hanno suonato insieme con il sassofonista americano più volte in giro per l'Italia (qualcuno, come Coppola, anche in America).

Esiste insomma un feeling artistico collaudato nel quintetto che aggiunge inevitabilmente qualità e gradevolezza all'ascolto.

Saranno presentati alcuni brani tratti dall'ultimo album che lo stesso gruppo (unica variante Antonio Caps per Di Martino) ha pubblicato recentemente, dal titolo “We 're Rollin” che comprende alcuni standard alternati a pezzi originali.
4/2/2019
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