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Cultura
Walter Ricci, il crooner lanciato da Pippo Baudo
di Adriano Cisternino
Pippo Baudo ne consacrò definitivamente la bravura otto anni fa chiamandolo a duettare con Michael Bublè in “Domenica in”.

Walter Ricci, classe '89 da Grumo Nevano, è oramai una star internazionale del canto jazz. Sabato 13 sarà al Music Art (ore 21,30) in concerto con Francesco Nastro al piano, Aldo Vigorito al contrabbasso e Giuseppe La Pusata alla batteria.

Figlio d'arte (il padre, Luigi, è musicista diplomato al conservatorio), Walter comincia a cantare da bambino cimentandosi in vari generi musicali. Ma il jazz lo seduce presto, Frank Sinatra è il suo idolo.

Nel 2006 vince il prestigioso premio “Massimo Urbani” (che raramente premia le voci: nel 2016 lo vincerà un'altra voce napoletana, Emilia Zamuner) e da quel momento la sua carriera è un crescendo di successi e di premi. Uno per tutti: il “New Wave 2016” di Sochi, in Russia, primo italiano a vincere questa competizione internazionale.

Dall'incontro col sax salernitano Daniele Scannapieco nasce “The Cole Porter songbook”, nove brani del popolare compositore americano rivisitati con attenzione ed eleganza.

Reduce fresco da “Orvieto Jazz Winter” dove si è esibito con il gruppo di Fabrizio Bosso (una collaborazione ormai consolidata), eccolo dunque sul palco del MA e bisogna dare atto al club di Ennio Forte e Giuseppe Reale di aver fatto un colpo davvero straordinario (ed impegnativo) portando sul palco della Torretta il crooner di Grumo.

Anche perché al suo fianco hanno dovuto chiamare un trio di musicisti di spessore quali Francesco Nastro, Aldo Vigorito e Peppe La Pusata.
9/1/2018
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