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L’Italia puo’ essere speranza
di Vincenzo Cicala
Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà.
Isaia 43:2

La classe dirigente non solo ha la responsabilità di guidare la nazione, ma anche di dare il buon esempio.

Ha, in realtà, il dovere preciso di educare i cittadini, non solo con metodi impositivi e repressivi, ma soprattutto con l’informazione, con la formazione e con la prevenzione.

L’imposizione (del tempo) è rimasta inefficace. 67 sindaci della provincia di Napoli dovevano – a norma del decreto legge 2008 – essere deposti per non aver seguito gli adempimenti di legge.

Non ne è stato deposto alcuno. La repressione è necessaria quando viene commesso un delitto. Non la si può evitare.

Devono essere puniti anche coloro che hanno generate le condizioni per un delitto. Date le premesse, conseguono determinati risultati.

Le case costruite ex legge 219/81 in provincia di Napoli per esempio al mio paese, sono state assegnate con procedura anomala in quanto sono state occupate e l’abusività non è mai stata sanzionata né corretta.

Tuttora le case non hanno riscaldamento e non vi è condominio. Tranne una superaffollata scuola elementare, per i circa 10.000 abitanti, non vi sono servizi sociali, per esempio sanitari, di assistenza all’infanzia ed alla maternità ecc…

L’occupazione era, prima della crisi, 1/10, cioè un occupato su dieci in età di lavoro. I soldi per vivere vengono dallo spaccio di droga, dalla prostituzione ecc…

È giusta la repressione,ma non riesce a scardinare il delitto perché i bisogni primari non sono soddisfatti.

La giustizia sarebbe tale se fossero puniti gli amministratori che hanno ceduto il territorio del paese e non hanno provveduto neanche a far rispettare il capitolato della Gescal per la 219.

Hanno permesso un incremento di abusivismo senza prendere i provvedimenti del caso (gli abusivi hanno tolto il diritto a chi stava in graduatoria ed aveva una certificata condizione di bisogno), i funzionari e gli amministratori che non hanno fatto il loro dovere.

I camorristi in queste zone conoscono bene chi non ha compiuto il proprio dovere.

Altra situazione esiziale per la salute stessa dei cittadini e per l’economia turistica, agricola, commerciale, è la questione dei rifiuti in tutta la Campania.

Le colpe e la corruzione di alcuni dirigenti appaiono di una evidenza lapalissiana.

Il popolo italiano assiste a tutto in televisione. La funzione educativa non si attua con le parole ma con l’esempio.

L’italiano medio che, dagli scalini intermedi della scala sociale è stato sbalzato al primo ed in condizioni di bisogno, sa che deve arrangiarsi.

La ragazza che vuole emergere sa che i dirigenti pagano 1000 euro ed oltre la nottata. Quanti delitti avvengono a causa di questa prostituzione di lusso?

L’italiano che legge i quotidiani sa che la droga entra nei palazzi di governo e di parlamento. L’ambiente di vita familiare, sociale, di lavoro, di scuola, dei partiti ecc… subisce l’influenza di tanto cattivo esempio ed è, anche per questo, che la malavita fiorisce dalle Alpi all’estremo scoglio dell’isola di Lampedusa.

La domanda è: può il mondo cattolico tradire la sua missione e rimanere, in Italia, sede di Pietro, indifferente di fronte al degrado della nazione ed all’affermazione di una oligarchia supportata dall’affarismo e dal malaffare?

La CEI ed i vescovi dell’Italia Meridionale hanno denunziato dagli anni ottanta la crisi dei costumi e la crisi amministrativa politica. È adesso l’ora di agire.

Velleitaria e fallimentare una contrapposizione od uno schieramento di parte.

Occorre tenersi fuori dall’espansione orizzontale della corruzione e lottare, come popolo di Dio, perché siano soddisfatti i bisogni primari di tutti così come è il dettato costituzionale e perché tutti compiano il proprio dovere di cittadini.

La Chiesa è l’unica organizzazione universale che ha elaborata una dottrina sociale che interpreta la fisiologia e la patologia di questa epoca.

Si è fatto per aprire le porte della speranza al terzo millennio povero e missionario. Ha strumenti e credibilità popolare per educare e formare una nuova classe dirigente.

È un mondo da rifondare sui valori cristiani. Per questo deve tenersi lontano dai partiti e dalla politica partecipata, formare i nuovi dirigenti, semplici e poveri.

La cosa pubblica, amministrata secondo il dettato di Gesù, ci garantisce libertà e pace, cioè rispetto della vita, del lavoro, della famiglia, della donna, dei bambini, delle speranze dei giovani, della serenità dei vecchi e dei malati che si affidano liberamente a Dio Padre.
16/3/2016
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