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Cronaca Chiaia
Caditoie otturate.
Denuncia di Chiosi e Tesorone: dall'inizio dell'anno mai pulite.
Dall'inizio del 2005 - denunciano il Presidente della Circoscrizione Chiaia, Fabio Chiosi, ed il Presidente della Commissione Lavori Pubblici, Maurizio Tesorone - non viene effettuata la pulizia delle caditoie. Alle nostre sollecitazioni è sempre stato risposto che l'amministrazione comunale non ha reperito un'area di sversamento per i residui che si accumulano nelle griglie di captazione delle acque meteoriche.

Nel mese di Febbraio l'assessore Di Mezza ci rassicurò dichiarando che a breve avrebbe risolto la problematica. Ebbene così non è stato, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini.

Il 26 Agosto - proseguono i due esponenti della Circoscrizione - inviammo una nota dettagliata all'assessore ed al servizio fognature chiedendo di avviare un intervento straordinario sulle caditoie in vista delle piogge settembrine, indicando le zone più delicate e segnalando la necessità di provvedimenti eccezionali per lo sversamento dei residui. Ovviamente non è stato fatto nulla.

L'ultima segnalazione in ordine di tempo è di qualche giorno fa e riguardava un intervento di spurgo e pulizia presso il mercatino coperto della "Torretta", a Mergellina, che si è allagato per il temporale.

La mappa delle caditoie otturate - spiegano il Presidente ed il Consigliere - è vasta ma ben delineata grazie ad un lavoro di sopralluoghi e di segnalazioni della Circoscrizione: si va dal Vico Tiratoio al Vico Storto Santa Lucia, da Via Alabardieri a Via Santa Teresa a Chiaia, da Santa Maria in Portico alla Riviera di Chiaia, proseguendo per Via Posillipo, Piazza Sannazaro, Piazza San Luigi, il Casale di Posillipo, Marechiaro, le vie dei poeti dove, addirittura, a Via Ortensio vi sono caditoie sprofondate per le quali è stato inviato anche un dossier fotografico.

Questa situazione è ben nota e, pertanto, dietro ciò che è accaduto in città vi sono responsabilità ben precise. In seguito alle piogge si registrò anche la tragica morte di una persona in Via Salvator Rosa che, evidentemente, non ha neanche prodotto un effetto d'intervento.

Poiché da qualche anno - concludono Chiosi e Tesorone - in caso di pioggia la città cade in ginocchio come da un copione più volte andato in onda, chiediamo al Sindaco di prendere provvedimenti nei confronti dell'assessore Di Mezza una volta per tutte. Non è possibile che tutte le deleghe dell'assessore non siano gestite al meglio: dalla difesa suolo alla protezione civile, dalle strade alla nettezza urbana sino a giungere alle fognature. E' evidente che qualcosa, anzi più di qualcosa, non va.
20/9/2005
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