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OK il Lungomare, ma ridateci la Piazza
di Angelo Forgione
Gran pienone al lungomare di Chiaia per la festa di Capodanno. Un successo sotto il profilo numerico e un po’ meno sotto quello artistico e organizzativo per il sindaco De Magistris che ha chiuso per sempre l’era Bassolino trasferendo la festa di San Silvestro nel suo luogo-sponsor.
Anche questa è disputa politica.

Era stato proprio l’ex sindaco di Napoli e poi governatore della Campania a inaugurare in Italia il periodo delle feste in piazza quando, dopo il G7 del ’94, l’agorà di Napoli liberata dalle auto fece da apripista del genere.

Fu un ritorno al passato perché già dal Seicento lo spazio antistante al Real Palazzo, non ancora definito nelle sembianze attuali, è stato il luogo privilegiato per lo svolgimento delle feste, delle parate e delle celebrazioni, con gran contributo dei più noti architetti napoletani e non.

Come il “Largo di Palazzo”, così il lungomare.
Liberato anch’esso, nuovo simbolo anch’esso, nuovo spazio di Capodanno anch’esso.

Non che sia sbagliato; va bene cambiare se porta benefici.
E allora ben venga il Capodanno al lungomare stile Copacabana, a patto però che ci restituiscano la nostra grande piazza neoclassica ridandole dignità, splendore, luce, economia e attenzione che merita.

Al momento è solo abbandono completo.
3/1/2013
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