Cultura
Continuano i ritrovamenti al Maschio Angioino
di Antonio Cangiano
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NAPOLI – Nuove, interessanti scoperte dai lavori per la realizzazione del Metrò linea 1. Dallo scavo di piazza Municipio riaffiorano le antiche mura vicereali e il contrafforte borbonico. La cronaca dei ritrovamenti archeologici nello scavo di piazza Municipio dal 2003 ad oggi.
CENTRO DI SCOPERTE - "La piccola Ercolano" com’è chiamata dagli addetti ai lavori, lo scavo di piazza Municipio, continua a restituire pezzi di storia. Stavolta appartengono all’antica fortificazione del periodo vicereale e al contrafforte borbonico, le mura scoperte di recente nell’ampio fossato di piazza Municipio, realizzato per consentire i lavori per la realizzazione della nuova metropolitana di Napoli.
Le antiche strutture rinvenute, sono solo le ultime in ordine di tempo.
Rileggiamo brevemente la cronaca delle scoperte dal 2003, anno in cui presero il via i lavori, ad oggi.
PRIMI RITROVAMENTI - Il primo ritrovamento è virtuale, ma un'indicazione di importanza capitale per la cartografia dell’antica Neapolis. La linea di costa nel II secolo d. C.: il mare entrava fin dentro un cratere prossimo a Castel Nuovo.
DICEMBRE 2003, RINVENUTA UNA BARCA ROMANA - Una barca, lunga 10 metri è il primo ritrovamento materiale che spunta dagli scavi di piazza Municipio. L’antica imbarcazione, rinvenuta capovolta, è straordinariamente simile a quella scoperta nel 1982 ad Ercolano.
GENNAIO 2004, RINVENUTA UNA SECONDA BARCA - A poca distanza dalla prima imbarcazione ritrovata capovolta, rinvenuta una seconda barca.
Considerate le dimensioni quasi identiche: dieci metri di lunghezza per due di metri di larghezza, s’ipotizza una flottiglia di scafi, dallo scarso pescaggio, che avrebbero fatto la spola tra le imbarcazioni da trasporto pesante, ancorate in acque profonde, e i moli del porto di Neapolis.
GENNAIO 2004, SPUNTA UNA TERZA IMBARCAZIONE - Nello scavo di piazza Municipio è riportata alla luce una terza imbarcazione, la più grande, da 13 metri e mezzo, chiglia larga e prua piatta: un unicum nell'archeologia romana.
MARZO 2004, RINVENUTO LO SCHELETRO DI UN ANIMALE - Alcuni studiosi pensano da subito al leggendario coccodrillo custodito nelle segrete del Castel Nuovo, altri più semplicemente ad un delfino.
Nessuna delle ipotesi è quella giusta. L’enigma si scioglie alcuni giorni dopo: i resti appartengono ad un bovino, scarnificato probabilmente dopo la macellazione.
NOVEMBRE 2004, RITROVATA UNA TORRE DEL 1500 - Si tratta di costruzioni fortificate risalenti all’epoca del viceregno spagnolo e che venivano utilizzate per difesa posizionandovi le bocche da fuoco.
Visibili in alcune foto d’epoca, vennero sepolte alla fine dell'800 quando venne realizzata l'attuale piazza Municipio.
GIUGNO 2006, TORNA ALLA LUCE IL MURO “STROZZI” - Un orlo bianco, irregolare, ma con l’inconfondibile fila bianca di merli.
È l’antica cintura muraria bianca ritratta nella celebre tavola “Strozzi” attorno al 1465, ritrovata dagli archeologi nel giugno del 2006.
Un muro merlato realizzato alla radice delle grandi torri medievali, riportato alla luce sottraendolo alle volte, balze e riempimenti successivi che l’hanno soffocato nei secoli.
NOVEMBRE 2011, SPUNTANO LE TERME ROMANE - Ritrovate ad una quota di circa quindici metri dall’attuale livello stradale, in prossimità di palazzo San Giacomo, un breve tratto di strada basolata e due terme risalenti all’età augustea che affacciavano sul porto dell’antica Neapolis.
GENNAIO 2012, RITROVATE LE MURA VICEREALI E BORBONICHE - L’ultimo ritrovamento in ordine di tempo è un lungo tratto delle mura del periodo vicereale e borbonico.
“Si tratta del contrafforte destinato a funzioni puramente difensive e all’alloggio delle truppe - spiega l’archeologo Carmine Mocerino - nei pressi c’era anche una sorta di caserma, fino agli anni venti e trenta del secolo scorso erano ancora visibili.
Il restauro operato nel periodo fascista ha sotterrato il complesso difensivo, proprio per far emergere le forme del castello come appariva originariamente nella tavola Strozzi”.
Guarda il video degli scavi su youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=boKSWgxeK-A