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Mostra straordinaria al Museo Nazionale
L’apertura straordinaria del giorno di Capodanno 2011 (dalle 14,00 alle 19,30), cui partecipa il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà occasione per visitare la mostra Restituzioni dal J.P. Getty Museum nella quale sono esposti 12 vasi tornati in Italia, tra il 2007 e il 2008, grazie all’impegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha ottenuto la collaborazione di istituzioni e musei statunitensi perché materiali, usciti clandestinamente dall’Italia, vi tornassero per essere custoditi ed esposti nei luoghi di provenienza.

L’altissima qualità tecnica ed estetica degli esemplari è un forte elemento di richiamo per il pubblico napoletano che potrà ammirare anfore, crateri, lekythoi in parte già esposti alle mostre organizzate dall’Arma dei Carabinieri, tra il 2009 e il 2010, per presentare i risultati della loro attività nel recupero del patrimonio archeologico illegalmente esportato.

L’esposizione al MANN è arricchita dall’accostamento ai materiali “americani” dei loro “fratelli” locali: il confronto tra le rappresentazioni della scena delle Esperidi che nutrono il serpente, custode dell’albero dai frutti d’oro, presenti con piccole variazioni sulle due grandi lekythoi, una delle quali firmata dal pestano Assteas e custodita al Museo dagli inizi dell’ottocento, rivela anche ad un occhio non esperto, come i due pezzi siano opera dello stesso artigiano. E analoga riflessione può farsi per le splendide hydrie realizzate dal grande ceramografo attico Kleophrades: quella restituita, con Fineo, perseguitato dalle arpie che imbrattavano il cibo ogni volta che egli provava a mangiare, e quella con una delle più belle rappresentazioni dell’ultima notte di Troia, nota con il nome dei collezionisti nolani, i Vivenzio, che ne furono scopritori e primi proprietari nel XVIII secolo.

La piccola mostra vuole essere anche un’anticipazione della riapertura, prevista entro i prossimi due anni, delle Sale dedicate alla Magna Grecia nelle quali si potrà finalmente riammirare parte della straordinaria collezione vascolare del Museo.
29/12/2010
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