Sanità
Arrivano i soldi: a chi andranno?
Le risorse ammontano a un miliardo e 21 milioni
di Antonio Salvatore
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A fine ottobre la Regione Campania ha ricevuto il via libera governativo per lo sblocco dei fondi destinati alla sanità campana, per cui - tradotto in cifre - nei prossimi giorni arriverà nelle casse regionali una rimessa di un miliardo e 21 milioni di euro, essendo stata acquisita, nel frattempo, la provvista finanziaria dalla recente asta dei BOT con la collocazione di circa 4 miliardi di euro.
La Struttura Commissariale, tuttavia, ha partecipato ai rappresentanti delle Associazioni di Categoria che tali risorse non andranno ai creditori del sistema salute, ma finiranno nelle casse regionali ed assegnati a chissà chi.
Le anticipazioni – riferiscono i tecnici regionali – fatte per pagare i ratei dell’indebitamento e, soprattutto, gli stipendi dei dipendenti pubblici, ammontano a circa 2 miliardi di euro, per cui i soldi che arriveranno non potranno essere deputati a pagare i creditori del SSN (Centri Accreditati, Farmacie, Fornitori, etc..) nonostante essi attendano da oltre 2 anni di vedere onorati i loro crediti.
La situazione è divenuta insostenibile, il sistema privato accreditato è al collasso, i provvedimenti assunti e che si intendono assumere, sono esiziali per il comparto della sanità accreditata.
L’incontro di qualche giorno fa in Regione – riferiscono i rappresentanti datoriali - sarebbe stato deludente e caratterizzato, peraltro, da un pregiudizio ideologico, ovvero che la pubblicità del servizio corrisponda alla statalità dei soggetti erogatori.
Le proposte formulate dallo staff commissariale sono state, infatti, ritenute irricevibili dai fornitori di beni e servizi, oltre che caratterizzate da una visione miope della reale natura del problema.
Il sistema accreditato, giova evidenziare, è parte del sistema pubblico in quanto eroga un servizio pubblico e soggiace alle regole dello stesso, produce, in talune macro aree, il 65 per cento delle prestazioni sanitarie assorbendo solo il 4 per cento delle risorse, da lavoro a circa 40.000 persone, produce PIL, consumi e gettito fiscale.
Pretendere di far pagare al comparto accreditato gli sperperi del sistema a gestione pubblica, agendo sulla leva delle inibizioni – blocco dei pignoramenti, blocco delle certificazioni, mancati pagamenti, gestioni liquidatore – significa causarne la implosione.
Quello che sta accadendo in Campania ha del paradossale: ad un anno e mezzo dal Commissariamento, i debiti sono aumentati in modo esponenziale e i disavanzi – prodotti dal mal governo del sistema pubblico – non accennano a diminuire.
Le stime per l’anno 2010 prevedono un disavanzo di circa 800 milioni di euro, un indebitamento superiore ai 6 miliardi di euro, una mobilità passiva (fuga dei pazienti verso altre regioni in cerca di cure) aumentata in modo significativo e, come se non bastasse, l’incapacità ad utilizzare le risorse finanziarie che gli istituti di crediti ci mettono a disposizione.
Nonostante ciò, invece di intervenire sullo sperpero delle risorse pubbliche, con l’assenso della politica politicante, si interviene su un comparto – quello accreditato – che eroga in regime di efficienza, efficacia, nei limiti dei tetti assegnati, e per di più crea occupazione.
La mancata assegnazione di parte della rimessa alla sanità accreditata, unità alla mancata adozione del decreto sulla ristrutturazione del debito sanitario, causerà l’aumento dello stato di bisogno ed il correlato fallimento di molti operatori e la perdita di posti di lavoro.
Mobilità (Attiva - Passiva) * Anno 2009 | Valori in Mgl di euro |
Regione | Mobilità | Mobilità | Mobilità | Mobilità |
| Attiva (a) | Passiva (b) | Saldo (a) - (b) | Passiva ( % ) |
Piemonte | 230.477 | 227.372 | 3.105 | 6% |
Valle d'Aosta | 8.987 | 25.240 | -16.253 | 1% |
Lombardia | 765.720 | 325.812 | 439.908 | 9% |
Bolzano | 28.208 | 23.020 | 5.188 | 1% |
Trento | 45.371 | 62.257 | -16.886 | 2% |
Veneto | 303.631 | 205.424 | 98.207 | 6% |
Friuli | 86.988 | 63.515 | 23.473 | 2% |
Liguria | 136.719 | 176.631 | -39.912 | 5% |
Emilia Romagna | 562.877 | 209.629 | 353.248 | 6% |
Toscana | 283.091 | 166.691 | 116.400 | 4% |
Umbria | 94.366 | 85.855 | 8.511 | 2% |
Marche | 102.872 | 134.927 | -32.055 | 4% |
Lazio | 342.565 | 418.943 | -76.378 | 11% |
Abruzzo | 99.711 | 165.860 | -66.149 | 4% |
Molise | 84.766 | 53.277 | 31.489 | 1% |
Campania | 83.205 | 399.130 | -315.925 | 11% |
Puglia | 99.764 | 284.694 | -184.930 | 8% |
Basilicata | 53.233 | 90.832 | -37.599 | 2% |
Calabria | 29.826 | 257.220 | -227.394 | 7% |
Sicilia | 54.892 | 261.617 | -206.725 | 7% |
Sardegna | 17.267 | 74.635 | -57.368 | 2% |
Bambino Gesù | 163.590 | 0 | 163.590 | 0% |
Ordine di Malta | 34.455 | 0 | 34.455 | 0% |
Totale | 3.712.581 | 3.712.581 | 0 | 100% |