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Cultura
Itinerari napoletani
di Enzo Mazzeo
Tra il mare e la collina, salite e discese, stradine e scale, percorsi coperti e gradonate che la attraversano consentendo, magari con un minimo di disagio, di raggiungere rapidamente, a piedi, la città collinare dalla città marittima e viceversa: è Napoli.

Alcuni di questi percorsi pur limitatamente sfruttati, sono comunque percorribili (la Pedamentina per tutti); altri sono percorsi negati (la Salita Miradois con la Scala della Riccia per tutti).
Tra i percorsi più noti: la Scala di Montesanto, i Gradoni di Chiaia, il Pallonetto, i gradini Paradiso alla Pignasecca e tanti, tanti altri.

Le salite cittadine sono 19 verso le chiese (salita Cariati, salita Concordia, rampe S.Antonio a Posillipo, rampe S.Marcellino, salita S.Anna di palazzo, rampe S.Maria del Pianto ….); 5 verso gli ospedali; 12 verso “amenità ambientali” (salita Cacciottoli, salita dell’Infrascata, salita Miradois, salita Moiariello …); ben 135 sono le scale (gradini S.Mandato, scala S.Potito, Scala Montesanto, gradini S. Liborio, scale Pallonetto S.Lucia, scale Vico Nunziatella ai Miracoli...); 69 le gradonate (rampe della Cerra, rampe del Cavone, gradoni S.Maria Apparente, gradoni Rosario a Porta Medina, rampe S.Marcellino…).

Napoli potrebbe certamente essere, la città dei “luoghi del camminare”, numerosi, diversi, spesso panoramici, spesso in aree di interesse artistico-culturale, sempre e comunque interessanti; è invece certamente la città del traffico, per non dire d’altro. A Napoli ci sarebbe ampio materiale per promuovere una “cultura della pedonalità” che invece assolutamente manca forse anche perché nessuno la propone.

La Salita Miradois tramite la Scala della Riccia porta (ma quanti lo sanno?) dai Miracoli all’Osservatorio Astronomico con un percorso piacevole, dal quale si possono ammirare inusuali scorci della città e che consente di osservare anche l’architettura di interessanti edifici.

Certo, se fosse percorribile. Purtroppo è chiuso.

Non lo sarà, eccezionalmente, domenica 14 novembre grazie ad Antonello Pisanti, promotore e animatore dell’associazione Miradois (www.miradois.com) che propone e promuove il percorso anche come agevole e gratuito collegamento tra il Museo Archeologico e quello di Capodimonte (Passeggiata dei musei: http://www.youtube.com/watch?v=vhZZskAq0rE) passando per la zona dei Vergini e della Sanità consentendo la visione, da insolite prospettive, di una parte di Napoli certamente non secondaria.

11/11/2010
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