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Cultura
Apre il Museo Archeologico dei Campi Flegrei
di Alessandra Giordano
A partire da venerdì 15 ottobre 2010, nella splendida cornice paesaggistica che si ammira dalla fortezza aragonese del Castello di Baia, il personale della Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei e in particolare il personale di Baia, le Rappresentanze Sindacali Unitarie, le Organizzazioni Sindacali, la Direttrice del Museo di Baia Paola Miniero e il Soprintendente Giuseppe Proietti, invitano il pubblico a visitare il nuovo  l'allestimento museale.

Questo ricostituisce contesti smembrati di provenienza flegrea, riunendo reperti di vecchio rinvenimento, finora custoditi prevalentemente nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, a quelli provenienti dai recenti scavi dell'Università Federico II, dell'Orientale, del Centre J. Bèrard e della Soprintendenza stessa, secondo un’esposizione ragionata per contesti topografici e tematici, sotto la direzione scientifica del prof. Fausto Zevi.

Nelle ex camerate dei soldati della fortezza, disposte in sequenza continua su due livelli, la visita comincia con la Sezione di Cuma al II livello, composta da 24 sale con l'illustrazione della storia del sito dall'abitato opico di IX sec.a.C., alla città greca dall'VIII al V sec.a.C. e alla sua topografia – mura, strade, santuari necropoli- , alla città Sannitica di IV sec.a.C. – con l'esposizione nella sala 12 di un rarissimo fregio di metope dipinte e triglifi di un edificio templare  - alla città Romana con l'esposizione di reperti scultorei e architettonici dagli edifici pubblici del foro all'ultima fase di occupazione nel periodo bizantino.

La Sezione di Pozzuoli, costituita da 20 sale nel I livello illustra la storia del sito:  la prima espansione urbana della colonia augustea - edifici per spettacoli, acquedotto, la città cosmopolita con la ricostruzione nella sala 37 della Grotta del Wady Minahy nel deserto egiziano - la colonia neroniana e il nuovo assetto urbano voluto dagli imperatori, la ripresa tardo-antica, le ville suburbane e le necropoli.

Sulla piazza d'Arme è visitabile la Sezione del Rione Terra, con l'esposizione dei reperti provenienti dai recenti scavi della Soprintendenza e pertinenti alla decorazione architettonica del Capitolium e a quella scultorea di altri edifici pubblici del foro augusteo, costituita da statue ideali, tra cui la testa di Athena Lemnia, da una serie di ritratti di età giulio-claudia e dai frammenti pertinenti a statue di cariatidi e clipei, che ricordano l'attico del foro di Augusto a Roma, di cui si propone all'esterno un'ipotesi di ricostruzione.

Contemporaneamente sarà sperimentata a cura del Personale addetto al restauro una nuova azione di manutenzione programmata delle opere esposte, finalizzata alla loro presentazione estetica e al loro monitoraggio conservativo.

Orari Apertura: martedì/domenica dalle h 9.00 alle h 15.00
Infotel.: 081.5233310.
29/9/2010
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