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Spettacoli
L’altro anfitrione
La rassegna Teatri di Pietra 2010 – Pausilypon, nel suggestivo scenario di Villa Imperiale Posillipo a Napoli, ospiterà, sabato 24 luglio 2010, l’attore Paolo Graziosi in L’altro anfitrione da Plauto, allestimento al suo debutto in scena, che si avvale della riduzione e la traduzione di Rino Marino.

Ad affiancare, in scena, Graziosi saranno Elisabetta Arosio, Rino Marino, Toni Fornari, Vincenzo Ferrera. Le scene sono a cura di Sergio Tramonti, i costumi di Elena Del Guerra, le musiche di Ajmone Mantero, per la regia di Paolo Graziosi ed Elisabetta Arosio.
Quello di Plauto è, forse, l’archetipo che sta all’origine delle tante versioni che hanno intrigato i più grandi autori teatrali di tutti i tempi, a cominciare da Molière, passando per Kleist e Dryden, per finire con Giraudoux, che ne scrisse la trentottesima versione, per comprendere quanti autori si siano confrontati con questo meraviglioso soggetto dei doppi.

Considerata solitamente tra le ultime di Plauto, questa famosa commedia si ispira al mito della nascita di Ercole. Gli dei, come tipico della cultura greco-latina, sono "umanizzati" e si mostrano spesso tanto gelosi, possessivi, superbi e "desiderosi" di soddisfare i propri voleri da acquisire sembianze umane. E’ un’opera molto curiosa anche per la sua attualità, c’è l’inserimento del tema del divorzio e non tratta in modo particolare solo il rapporto marito-moglie, ma anche quello ben più sentito al tempo di signore-servo. Servo che, in qualità di uomo di fiducia del signore, è libero di esprimere giudizi e opinioni e che, in realtà, è il co-protagonista. Rapporti che appaiono troppo "moderni" e irreali quasi a voler indicare un modello di libertà, forse anche politica, che, probabilmente, non esisteva.

Arduo, quindi, per un uomo di teatro affrontarne oggi la messa in scena, senza cadere nel già visto. Partendo dalla bella traduzione tra prosa e versi di Rino Marino, questa messa in scena preferisce trattare il testo di Plauto come fosse un canovaccio della commedia dell’arte, con quell’immediatezza comica e sgangherata che fa, del teatro d’attore, un teatro per attori, per divertirsi e divertire.

La riduzione di Rino Marino è una variazione sul mito dell’Anfitrione che, pur restituendo, talvolta alla lettera, buona parte della struttura drammaturgica plautina e del testo originale, sfrondato di arcaismi e ridondanze e quasi integralmente reinventato nel finale, ne amplifica, per certi aspetti, le consonanze con situazioni contemporanee, che non esitano a sconfinare nelle dinamiche della commedia all’italiana.

Riporta a una dimensione di cruda modernità, in cui tradimenti, gelosie, sotterfugi, compromessi, meschinità, vizi e passioni umane e divine delineano, in un gioco di doppi, equivoci e situazioni paradossali, un intreccio comico di sorprendente efficacia, che culmina nell’ immancabile lieto fine dell’epilogo.

L’altro anfitrione, da Plauto
Napoli, Villa Imperiale di Posillipo – sabato 24 luglio 2010
Ingresso da Grotta di Seiano (Via Coroglio) ore 20.30, inizio spettacolo ore 21.30
Info e prenotazioni al numero verde 800024060 email info@capuanticafestival.it
Il costo dei biglietti è di euro 12 (intero) e di euro 10 (ridotto)

22/7/2010
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