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Cultura
Conclusi i lavori di restauro alla Villa Maiuri
A conclusione dei lavori di ristrutturazione e restauro portati avanti dal gruppo di lavoro coordinato dalla Prof.ssa Stella Casiello, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, riapre la Villa Ravone, meglio conosciuta come Villa Maiuri, un complesso storico‐architettonico in stile Liberty napoletano, di grande rilievo all’interno del ricco patrimonio storico di Ercolano.

La villa fino al 1980 è stata sede del prestigioso Centro Archeologico Internazionale Amedeo Maiuri. Ma purtroppo, da allora, il complesso abbandonato a se stesso, versava in un serio stato di degrado. Grazie all’inserimento del progetto integrato “Villa Maiuri” nel programma Urban Herculaneum, Il Comune di Ercolano ha acquisito la disponibilità dell’immobile dall’EPT (Ente Provinciale per il Turismo) ed ha avviato un’azione di restauro e di recupero architettonico. Il restauro del complesso è stato cofinanziato nell’ambito del programma Urban Herculaneum con risorse del POR Campania, PIT dei Grandi Attrattori Culturali – Area Pompei Ercolano, e con risorse di bilancio del Comune di Ercolano, mediante mutuo CDP S.p.A.

Il Sindaco di Ercolano, dott. Gaetano Daniele in tale occasione presenterà la conclusione dei lavori di ristrutturazione, parlando al contempo della futura destinazione della villa. Il complesso, sarà infatti la nuova sede del prestigioso Centro Internazionale per gli Studi di Herculaneum (Centro Studi) dopo la procedura di consegna che è già in corso. Il Centro Studi è stato lanciato nel 2006 dall’Associazione Herculaneum, nata grazie alla fruttuosa collaborazione dei suoi tre soci fondatori: il Comune di Ercolano, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, e la British School at Rome. La sua mission è di diventare un punto di riferimento per l’inclusione della comunità locale ed internazionale nella conservazione del patrimonio storico di Ercolano, attraverso lo sviluppo di partnership, facilitando fisicamente ed intellettualmente l’accesso all’ambiente storico e stimolando reazioni al patrimonio culturale ed archeologico di Ercolano.

Il Centro è attivo nelle seguenti aree:
‐ coinvolgimento della comunità locale nel proprio patrimonio culturale;
‐ sviluppo di best practices nella conservazione dei siti archeologici;
‐ promozione dell’apprendimento permanente;
‐ sostegno alla ricerca;
‐ offerta di materiali e risorse per l’insegnamento e l’apprendimento;
‐ stimolo per industrie creative e artisti;
‐ promozione di un turismo sostenibile.

16/7/2009
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