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Cultura
XXII Festival della Ville Vesuviane
di Alessandra Giordano
Un Vesuvio rovesciato, un cratere che “vomita” fuoco e sprizza saette: è l’accattivante logo della locandina ideata dall’ufficio eventi dell’Ente Ville Vesuviane per promuovere il suo XXII Festival che s’inaugurerà il 3 luglio.

Il ricco programma, che prevede ben undici spettacoli di grandi artisti – con un costo complessivo di circa 500 mila euro - è stato presentato nella sede di piazza dei Martiri dell’Ente Provinciale per il Turismo di cui è padrone di casa Dario Scalabrini che ha lanciato una sfida: “Alzi la mano chi a Napoli o in Campania può dire di conoscere le Ville Vesuviane e tutti i giardini e le dependance che fanno loro da cornice. Forse sono conosciute di più dai turisti…”, ha continuato il presidente dell’Ept. E’ certamente una provocazione, ma il rammarico è proprio questo: il Festival delle Ville Vesuviane, “prodotto turistico inimitabile”, è giunto nientemeno che alla sua ventiduesima edizione, mantenendo inalterato il livello di qualità degli spettacoli e l’entusiasmo degli addetti ai lavori. Primo fra tutti l’architetto Paolo Romanello che dell’Ente Ville Vesuviane (che proprio in questi giorni è alla firma del notaio per trasformarsi in Fondazione), è l’anima, oltre che da 35 anni il direttore generale, architetto e fine ”restauratore”.

Da pubblico a privato, dunque. Le maestose Ville Vesuviane stanno subendo un cambiamento che però, assicura il Commissario straordinario Arnaldo Sciarelli, “lascerà immutata la loro funzione”.
La tradizionale manifestazione porta il teatro, la musica, la prosa e la danza negli spazi all’aperto delle più belle Ville dislocate in tutti e sei i comuni del Miglio d’oro, pronti ad offrire suggestioni diverse: da Villa delle Ginestre di Torre del Greco, a Villa Letizia di Barra, passando per Villa Bruno di San Giorgio a Cremano per esplodere poi nella magnificenza del Parco sul Mare di Villa Favorita con ben 1.500 posti a sedere! Anche Villa Vannucchi sarebbe pronta e inaugurata, ma non ancora in grado comunque di ospitare uno spettacolo.

Tanti i nomi e le novità: inaugura Isa Danieli (presente anche alla conferenza stampa) con un recital intitolato Fragile, una carrellata di autori napoletani ai quali la brava attrice ha aggiunto Brecht e Pasolini; il giorno dopo Beppe Barra in concerto nella Real Fabbrica d’Armi a Torre Annunziata, a Villa Favorita ci sarà l’11 luglio, Sergio Cammariere con l’Orchestra Magna Grecia; il 13 seguirà il teatro di Micha Van Hoecke con Pamela Villoresi e Chiara Muti. Grandi show in luoghi d’arte: prima fra tutti il concerto di Lucio Dalla e poi Sal da Vinci nel suo “Non riesco a farti innamorare”, le passioni in tango e flamenco di Patrizia Di Martino, il ritorno di Enrico Ruggieri, le suggestioni di Aterballetto, le storie immaginarie del progetto di Giulio Baffi raccontate da Antonella Stefanucci e Stefano Moffa.
“Il Festival conferma ancora una volta – ha sottolineato il direttore Romanello – la sua vocazione di promotore della cultura dell’intero patrimonio vesuviano e il vulcano rovesciato vuole essere una contaminazione in positivo di elementi di richiamo, coniugando qualità!”

Il programma sul sito www.villevesuviane.net
25/6/2009
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