Spettacoli
Vox Populi al Maschio Angioino
l Tarantolati di Tricarico aprono la kermesse musicale multietnica
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Le Ass. Culturali “Incroci Sonori” e “Napoli Motus”
Col Patrocinio
Della Regione Campania, della Provincia di Napoli
e del Comune di Napoli
e in collaborazione col free music magazine Neròk
Presentano la II^ edizione di
Vox Populi
Cortile Maschio Angioino
18 settembre e 21 settembre
Posto unico a serata 10 euro
“Gemellare Napoli con diverse aree, sonore e geografiche, del mondo”. Questo l’intento degli organizzatori del Vox Populi Festival. Giunta quest’anno alla sua seconda edizione la kermesse – presentata dalle Ass. culturali Incroci Sonori e Napoli Motus, col Patrocinio dela regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comuna di Napoli (in collaborazione col free music magazine Neròk) - dopo il grande successo di pubblico e critica riscosso lo scorso anno presso l’ex Ospedale militare del Parco quartieri spagnoli, quest’anno si sposta all’interno del cortile del Maschio Angioino, proponendo due date di grande suggestione: 18 Settembre “Tarantolati di Tricarico”, 21 settembre l’Orchestra multietnica “Brigada internazionale” diretta da Daniele Sepe.
I primi, assicureranno una sapiente miscela di sonorità etniche e moderne, con voci femminili che si rincorrono tra liriche contadine e chitarre battenti, presentano il nuovo spettacolo 'Ballando con la Gatta Mammona', prosecuzione del precedente tour dal notevole successo. Line up di percussioni, voci femminili e addirittura chitarre elettriche, oltre alle consuete sonorità tradizionali delle terre del sud Italia, in un crescendo di ritmi e melodie che invitano al ballo, al divertimento e alla condivisione dell'esperienza della Taranta e tarantella lucana. Un mix di gioia, sofferenza e voglia di stare insieme per ballare e cantare.
Discorso a parte per la “Brigada internazionale”, progetto nato come risposta alla diffusione verticale dell’intolleranza,della fobia per il diverso, delle ronde cittadine, degli eserciti in strada. Un manifesto della gioia di essere vivi, della possibilità di nascere di nuovo in un paese che ti accoglie, e di dimostrare il tuo valore. Di avere una possibilità.
Con la gioia contagiosa ed anarchica di latina memoria al grido di “una risata vi seppellirà”, l’orchestra diretta da Sepe ha nel suo dna il ballo, grazie anche alla presenza di molti latinoamericani,ed un repertorio equamente ripartito fra originali e brani tradizionali, che è un’esplosione di colori e di suoni.
***Prevendite abituali, Circuito Etes
PROGRAMMA:
Giovedì 18 settembre 2008 ore 21,00 posto unico 10 euro
Tarantolati di Tricarico “Ballando con la gatta mammona” (Tarantola-Basilicata)
Sonorità etniche e moderne miscelate insieme, voci femminili che si rincorrono tra liriche contadine e chitarre battenti…ecco il nuovo spettacolo 'Ballando con la Gatta Mammona' , che è la prosecuzione del precedente tour che ha registrato un successo notevole, e vedrà nella line up dei musicisti nuove percussioni, voci femminili e addirittura chitarre elettriche, oltre alle consuete sonorità tradizionali delle terre del sud Italia, in un crescendo di ritmi e melodie che invitano al ballo, al divertimento e alla condivisione dell'esperienza della Taranta e tarantella lucana. Un mix di gioia, sofferenza e voglia di stare insieme per ballare e cantare.
Gli echi del mondo contadino e dei popoli oppressi, il respiro profondo del passato, i riti tribali danze remote e suono melanconico, una miscela remota ed empirica di fenomeni tradotti con maestria e gusto, senza per questo trascendere dalle esperienze individuali, tutto ciò rasenta i confini della storia passata e presente. Questa musica, nasce dalla nostra anima, dalla nostra terra e la continuiamo a narrare, con quel tanto di ironia e allegoria che non guasta. La nostra opera è quella di interpretarla con una chiave di lettura fresca e coinvolgente. Il lavoro intrapreso da circa 30 anni or sono, continua a trasmettersi esattamente com'è, com'è nata, ma anche come continua ad evolversi, in altre parole: musica che viaggia da sola, cercando di fiutarla, intuirla, viverla e trasmetterla. Alcuni canti sono restituiti ai veri proprietari di questo grande immenso lavoro, ricostruendoli nella loro integrale versione, solo nell'intento di lasciare viva una esperienza di un passato che si svolge oralmente (non a caso gli antichi cantori dell'epoca greca i mnemones e gli aedi avevano il difficile compito di trasmettere oralmente le vicende del loro vivere, alle generazioni future), se si tiene conto dell'area mediterranea e pertanto gli insediamenti da parte dei Greci nella nostra regione, tutto ciò si sposa perfettamente. Ma noi non siamo il passato, siamo anche e soprattutto il presente ed ecco affiorire contaminazioni manipolate, artefici contemporanei (se è vero quello che oggi comunemente è identificato come musica rap per i Tarantolati di Tricarico è indicata come scioglilingua). Ogni percorso, ogni attimo di dolore o di gioia trasfonde in questi suoni. Le canzoni affondano a piene mani nel repertorio tradizionale, se ne nutrono e si ricompongono nel modulare di arrangiamenti che richiamano la frenesia ritmica e la grande suggestione del Mediterraneo. Le melodie, inevitabilmente, danno spazio ai sapori forti della terra lucana. E la musica che pure ha origine dalla fibrillazione di tutte le anime del Sud, lasciano spazio alla malinconia e al languore della Lucania con il suo dialetto forte e caratteristico, tale da avere una sua unica cantabilità. Non importa dove si sceglie di vivere: la lucanità è una malattia che ti porti dentro, e che ti fa condurre un'esistenza sospesa tra sogno e immaginazione, che ti fa agognare il desiderio di vivere e la voglia di cambiare. E la Lucania si coglie fino in fondo per quel romanticismo che colora le serenate e che si sposa, così naturalmente, con le parole dure della lotta, i canti modulati in quei tramonti leggendari del popolo contadino che abbandonava i campi. Ma che sempre, su quella terra, sarebbe tornato. E’ tutta qui la potente Madre della produzione dei Tarantolati di Tricarico: storia, carne, sangue, cervello, rabbia, amore.
E’ di imminente uscita il nuovo album dei Tarantolati di Tricarico ABBALLAM’, lavoro denso di nuove atmosfere e colori musicali affiancati alle sonorità tradizionali della band, con echi del mondo arabo e della tradizione popolare mediterranea. Voci femminili che si intrecciano con liriche ipnotiche del poeta Rocco Scotellaro, tamburi e percussioni che si rincorrono nel ritmo magico del tarantismo, chitarre battenti ossessive tra suoni elettronici e tradizionali. Una nuova miscela di sonorità moderne e antiche suggestioni del sud Italia e della cultura contadina. L’uscita del nuovo album sarà supportata da una lunga promozione live con il tour “Ballando con la Gatta Mammona”, che partirà subito dopo la pubblicazione del disco.
Domenica 21 settembre ore 21,00 – posto unico 10 euro
Daniele Sepe & Brigada Internazionale “Nostra patria è il mondo intero”.
Concerto di presentazione del cd “NOSTRA PATRIA E’ IL MONDO INTERO”, distribuito dalla EDEL, e prodotto da progetto musicale diretto da Daniele Sepe, di cui fanno parte 17 musicisti provenienti da mezzo mondo.
Un “concerto a colori”, come Sepe definisce lo spirito musicale di questa orchestra, propensa al ballo e al coinvolgimento del pubblico in un concerto da non perdere assolutamente.
BRIGADA INTERNAZIONALE - L'orchestra multietnica diretta da DANIELE SEPE
Una società in cui un oggetto per produrre musica si progetta negli Stati Uniti, si produce (...in condizioni ignobili) in Cina e poi viaggia per tutto il pianeta senza limitazioni diventando un oggetto di culto dovrebbe essere una società muta.
Senza musica e senza gioia. Se le merci possono attraversare i cinque continenti senza problemi mentre uomini, donne e bambini sono costretti tra mille pericoli a scampare fame, ingiustizia e guerra significa che dovremmo per decenza perdere la voce.
"Nostra patria è il mondo intero" recitava una vecchia canzone anarchica, ma si sa gli anarchici finivano ghigliottinati, garrotati o in galera, mentre le loro maestà di ieri e di oggi ancora ci guardano dalle loro statue nelle nostre piazze, o sguazzano nelle piscine del Billionaire.
Un mondo al contrario. Ma muti non vogliamo stare e a cantare e ballare non devono restare solo questi "birichini".
In attesa della grande rivoluzione la Brigada Internazionale porta in giro la meravigliosa musica della gente più povera della terra. E lo fa in allegria. Per dispetto.
DANIELE SEPE
Queste le note di Daniele Sepe, direttore della BRIGADA INTERNAZIONALE, ensemble di diciassette elementi provenienti da Bosnia, Argentina, Svezia, Cuba, Romania, Brasile, Senegal, Algeria e Italia; con sede a Napoli, la città più musicale e culturalmente contaminata d’Italia.
Quello che avviene nel nostro paese è un autentico rinascimento delle orchestre. In moltissime città ne nascono ogni anno. E non a caso le città che per prime si sono affacciate a queste nuove realtà artistiche sono state quelle dove maggiormente si è concentrato il fenomeno dell’immigrazione; Torino, Genova, Roma, Napoli; e molte altre.
BRIGADA INTERNAZIONALE è una risposta alla diffusione verticale dell’intolleranza, della fobia per il diverso, delle ronde cittadine, degli eserciti in strada. E’ il manifesto della gioia di essere vivi, della possibilità di nascere di nuovo in un paese che ti accoglie, e di dimostrare il tuo valore. Di avere una possibilità.
Con la gioia contagiosa ed anarchica di latina memoria al grido di “una risata vi seppellirà”, l’orchestra diretta da Sepe ha nel suo dna il ballo, grazie anche alla presenza di molti latinoamericani. ed un repertorio, equamente ripartito fra originali e brani tradizionali, che è un’esplosione di colori e di suoni.
Il disco è distribuito da EDEL in tutti i negozi di dischi.
TITOLI BRANI:
1 - OPA ZUPA ZAZAZA’ - A.Hozic - D. Sepe 7`02``
2 - ASA BRANCA - L.Gonzaga – H. Teixeira 4`18``
MAGALENHA - Mendonça do Rio 3`22``
3- BARBARY COAST - J. Pastorius 1`45``
YE CERAYLESH - M. Mejiri - D. Sepe 2`54``
4 - MBEGEL - I. Niang - D. Sepe - M. Mejiri 6`23``
5 - LUIZ -A. Azevedo 1`51``
PROCISSAO - GIlberto Gil 3`03``
6 - SAOCO - R. Ruiz 5`52``
7 - SANIE CU ZURGALAI - tradizionale romani 3`25``
OLODUM - tradizionale brasileiro 3`57``
8 - MILONGA DE MIS AMORES - P. Laurenz - J.M. Contursi 2`57``
9 - BLACK MARKET - J. Zawinul 1`39``
UN’ALTRA VIA D’USCITA - D. Iacobelli / D. Sepe 6`31``
BRIGADA INTERNAZIONALE – COMPONENTI
Doris Lavin - Voce - Cuba
Monica Georghe - Voce - Romania
Auli Kokko - Voce - Svezia
Ismail Niang - Voce - Senegal
Adnan Hozic - Chitarra e Voce - Bosnia
Arlen Azevedo - Chitarra e Voce- Brasile
Marzuk Mejiri - Percussioni e Voce - Tunisia
Cruz Lemos Edmilson "Carcarà"- Percussioni - Brasile
Roberto Bastos - Percussioni e Voce - Brasile
Roberto Lagoa - Percussioni e Voce - Argentina
Gianfranco Campagnoli - Tromba - Italia
Roberto Schiano - Trombone -Italia
Franco Giaccia - Chitarra Elettrica - Italia
Piero de Asmundis - Tastiere - Italia
Gigi De Rienzo - Basso - Italia
Enzo Pinelli - Batteria - Italia
Daniele Sepe - Sax - Italia
BREVI NOTE BIOGRAFICHE SUI COMPONENTI DI BRIGADA INTERNAZIONALE
GIANFRANCO CAMPAGNOLI – ITALIA – TROMBA
Nato a Napoli, diplomato in tromba presso il Conservstorio di Musica S. Pietro a Majella di Napoli. Dal 1989 già solista nel Civico Concerto Bandistico città di Acerra. Ha partecipato a molti concerti importanti in qualità di I° Tromba con l'orchestra Alessandro Scarlatti e con l'orchestra del Conservatorio di Napoli. Il suo curriculum vanta tantissime collaborazioni, sia per produzioni teatrali, orchestre, che per trasmissioni televisive, ed importanti artisti italiani.
EDMILSON CRUZ LEMOS – BRASILE - PERCUSSIONI
In arte “Mestre Carcarà”,Brasiliano, maestro di Capoeira Angola, ha collaborato con musicisti del calibro di Gilberto Gil, Olodum, Nanà Vasconcelos, Carlinhos Brown, Tullio de Piscopo, Tony Cercola,Daniele Sepe, Arlen Azevedo , Antiquasaxa.
DORIS LAVIN – CUBA - VOCE
Cantante, appassionata di canto e tradizioni canore sin da bambina, vincitrice di numerosi premi,presso festival provinciali e nazionali cubani, durante la sua carriera di cantante, è stata in tour per tutta Europa (dall’ex Unione sovietica nell’89 alla gran parte dei paesi mediterranei in Europa occidentale);
FRANCO GIACOIA- ITALIA - CHITARRA ELETTRICA
Professionista dal 1980, ha collaborato con Musicanova _Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Gino Paoli, James Senese, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Roberto Murolo, Roberto De Simone, Paola Turci, Daniele Sepe, Eduardo De Crescenzo,Audio 2, F. Battiato, Roberto Vecchioni, Irene Grandi;
ROBERTO “ARGENTINO” LAGOA - ARGENTINA - PERCUSSIONI
Esordisce giovanissimo nella musica tradizionale sudamericana,. Collabora con vari artisti argentini di livello internazionale: Jaime Torres, Mercedes Sosa, Paco De LucÌa, Ariel RamÌrez, Intillimani, JosÈ Carreras utilizza insoliti strumenti percussivi tipici del folklore sudamericano: il cajon, il bombo leguero, i sacha-bombo, ma anche strumenti ricercati e innovativi come il líHang (disco armonico).
ISMAILA NIANG –SENEGAL - VOCE
Muove i primi passi nel variegato universo della musica senegalese con dei brani da lui composti che spaziono dall’afro al reggae ed accolti positivamente dalla critica.
Dal 2003 ha costituito a Napoli i Maikad, gruppo musicale composto da musicisti senegalesi ed italiani con cui è molto attivo.
ROBERTO BASTOS CAROLINO “ROBERTINHO” – BRASILE – PERCUSSIONI
Figlio d’arte da 7 generazioni, Il suo primo strumento è il Pandoro. Comincia prestissimo a suonare in molte scuole di samba, strumenti tipici come Repinique, Surdo, Tamborim,
Ha collaborato con Fred Bongusto, Sergio Caputo, Tullio De Piscopo, Toninho Horta, J.Senese, Solis Quartet Group ed altri.
ROBERTO SCHIANO MORIELLO – ITALIA - TROMBONE
Studia presso il Conservatorio di Musica S. Pietro a Maiella di Napoli, dove si diploma in trombone nel 1986. Le sue collaborazioni sono numerosissime e vanno dall’ Art Ensemble of Soccavo, all’ Orchestra-Laboratorio"T.Monk a Enzo Avitabile.
ARLEN AZEVEDO – ARGENTINA – CHITARRA E VOCE
Nasce il 12 marzo del 1962 a Montes Claros, in Brasile. Fonda insieme con altri suoi compagni il Grupo Triuna accompagnando il cantautore Tino Gomes nei concerti e nella realizzazione del suo primo LP "Saudação". Con il Grupo Banzé, partecipa a diversi festival in Brasile e in tutto il mondo fino ad agosto del 1989 quando dopo un festival in Germania, decide di trasferirsi in Italia. Ha collaborato con James Senese, Rino Zurzolo, Marco Zurzolo, Antonio Onorato, Toni Cercola, Daniele Sepe.
MARZOUK MEJRI – TUNISIA – VOCE E PERCUSSIONI
Nasce a Tebourba, Tunisia, figlio d’arte, e Attento studioso delle tradizioni popolari, si perfeziona nel canto, nello studio degli strumenti a fiato ( nay e zukra), e nel campo delle percussioni ( Bendir , tar e Tabla Tunisina ), ma è la darbuka lo strumento con il quale raggiunge livelli virtuosistici assoluti. oltre che con Daniele Sepe, ha lavorato con tantissimi artisti, tra cui James Senese, Peppe Barra, Eduardo De Crescenzo, Modena City Ramblers, 99 Posse, Enzo Avitabile, Nuova Compagnia di Canto Popolare.
VINCENZO PINELLI - ITALIA – BATTERIA E PERCUSSIONI
Ha partecipato a numerose iniziative musicali in veste di percussionista e batterista, tra queste: “Tamburo Battente” con il musicista e compositore Carlo Fanello, il “Trofeo Moretti”con Lucio Dalla e Jorge Ben allo stadio S.Paolo, “Napulitanata” concerto di musica e versi con il musicista e attore Raffaello Converso. Suona Batteria, Marimba, Vibrafono, Xilofono, Timpani Orchestrali, Bongò, Conga, Campanacci,Tamburelli di origine contadina etc.
ADNAN HOZIC –BOSNIA – CHITARRA E VOCE
Talentuoso musicista di origine bosniaca vive e suona in italia. Attitudine gitana, tempi dispari e irregolari, in stile slavo-zingaro, possiamo sentire la sua chitarra nel progetto Balkanija o con Cesare Dell’Anna e gli Opa Cupa. Ha collaborato con Goran Bregovic, e con la vocalist Meli Hajderai.
PIERO DE ASMUNDIS –ITALIA - TASTIERE
Arrangiatore e pianista, musicista poliedrico, suona il pianoforte, le tastiere la fisarmonica, i synth e i campionatori: da anni collaboratore con la Rote Jazz Fraktion di Daniele Sepe così come sul palco di PomiglianoJazz insieme a Don Moye, Baba Sissoko e Maurizio Capone.
GIGI DE RIENZO – ITALIA - BASSO
Bassista, esponente del Napoli-power "(il nuovo sound blues - rock metropolitano ove si innestano funky-jazz e world-etnica). ha collaborato con grandi musicisti della scena italiana, tra cui Pino Daniele, Tony Esposito, James Senese
AULI KOKKO – SVEZIA – VOCE
Svedese di origini finlandesi prestata ai suoni mediterranei, straordinaria cantante, il suo stile è tradizionale e al tempo stesso innovativo. Fedele partner artistica di Daniele Sepe, Auli ha una voce potente e angelica al tempo stesso, sempre incredibilmente a proprio agio nella babele di lingue utilizzate per esprimere il proprio canto.
MONICA GEORGHE – ROMANIA – VOCE
Giovanissima cantante, è alla sua prima esperienza musicale professionale.
fuori dai paraggi” ,”Conosci Victor Jara?” ,"Nia Maro", “Suonarne 1 per educarne 100”, “Kronomakia”.
L’ incontro con la cantante svedese Auli Kokko e' cruciale per rendere la sua musica godibile ad un pubblico non solo appassionato di jazz. Con il suo gruppo, “Art Ensemble of Soccavo”, partecipa a innumerevoli festival jazz o world in Italia e soprattutto all’ estero. come il mitico Sziget Festival a Budapest o il Womad di Bruxelles e Marsiglia. Produce musica per i film di Davide Ferrario, Gabriele Salvatores, Antonietta De Lillo, Mario Martone, Gianfranco Pannone e tanti altri. I suoi dischi, nonostante l’evidente propensione alla non “commerciabilità”, scalano innumerevoli volte le classifiche italiane ed estere ("Viaggi fuori dai paraggi" supera le 42.000 copie...). Non ama ripetere troppe volte la stessa “scaletta” dal vivo, e spesso neanche i suoi musicisti sanno dove andrà. a “parare” l’ esibizione della sera. Il cd “Lavorare stanca”, ha vinto nel 1997 il premio Tenco come miglior album in dialetto e la nomination al Premio Italiano della Musica (PIM).
SITO UFFICIALE:
www.myspace.com/brigadainternazionale