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Cronaca Chiaia
Sequestro strutture esterne dei ristoranti del lungomare
Chiosi e Tesorone: siamo alla follia. Il Comune spieghi cosa ha combinato
Abbiamo appreso con stupore - dichiarano il Presidente Chiosi ed il Vice Tesorone - del sequestro delle strutture esterne dei ristoranti del lungomare, che furono autorizzate dal Comune di Napoli.

Gli imprenditori - spiegano Chiosi e Tesorone - seguendo le indicazioni dell'amministrazione comunale, hanno speso oltre duecentomila euro per sistemare le strutture che, effettivamente, hanno reso più ordinate le occupazioni di suolo.

Ora è necessario comprendere cosa abbiano combinato a Palazzo San Giacomo. Ed inoltre riteniamo non più rinviabile un chiarimento serio tra Comune e Soprintendenza.
Ormai - denunciano i rappresentanti della Municipalità - vi è un rapporto malato tra queste due Istituzioni, con la Soprintendenza che non collabora minimamente e con il Comune che agisce in maniera arruffata e superficiale.

Tutto ciò - concludono Chiosi e Tesorone - si ripercuote, come nel caso di stamani, sulla città, sui cittadini e sugli imprenditori che cercano di migliorare la vivibilità e l'aspetto di Napoli. Su questa vicenda chiediamo l'intervento diretto del Sindaco e ci poniamo, si da ora, come ente mediatore per la risoluzione del problema

9/7/2008
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