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Cronaca
I turisti… fatti in casa
di Barbara Casalegno
Dalla rampa di lancio di Via Santa Lucia, sede della Regione della Campania, sono partiti i missili parlanti: “Napoli si riempie di turisti, gran pienone negli alberghi, tranne qualcuno, affollatissime le isole del golfo ed i centri marini e monumentali del Cilento sono pieni di turisti”.
E poi, fini dicitori, fanno notare che a Pasqua è andata male perchè i maldicenti avevano raccontato la storia dell’immondizia… oggi invece è tutt’altra cosa, è caduto il muro dei sacchetti a perdere.

Insomma tutto è tornato alla normalità, anche le bugie!
I missili hanno raggiunto il bersaglio delle varie organizzazioni clientelari e quindi si ritorna da capo, nel bel mezzo delle operazioni di salvataggio da parte dei responsabili del degrado di Napoli e Campania.

Gli stessi appartenenti ai partiti che hanno perduto le lezioni si adoperano per stravolgere il risultato, partecipando alle volontà di rinnovamento delle Giunte manovrate dal governatore e dalla sindaca.
Il clima all’interno dei Palazzi non è buono. Il nuovo assessore regionale al Turismo, che si sta adoperando per vendere i siti marini ed archeologici della Campania, ha deciso di dare in beneficenza il suo primo stipendio: 8.700 euro in favore della Diocesi di Napoli per il Progetto “In nome della vita”.

Nella sua… autointervista inviata ai giornali si difende dall’accusa di utilizzare un personale blog con danaro pubblico. E viene fuori che quel blog zeppo di critiche e maledizioni contro il governatore è gestito da una società privata.
Alla Regione Campania operano: un addetto stampa di serie A con un paio di segretari, un ufficio con una decina di collaboratori, una società televisiva e un’agenzia alla quale è stato affidato il blog.
Tutti hanno un solo obiettivo da perseguire: l’era dell’immondizia è finita.
La realtà è ben diversa, purtroppo... Vi sono 600 tonnellate da prelevare per le strade, non c’è alcun controllo sulla differenziata che fino ad oggi è stata un flop.

Aumentano le proteste per insediamenti di discariche in provincia di Napoli, Avellino e Benevento. Nel casertano uguale situazione ma nessuno se ne accorge. E tra quindici giorni finisce il mandato concesso al commissario straordinario per l’emergenza.

Intanto la Procura di Napoli ha aperto nuove inchieste sui rifiuti che vanno dalla raccolta alle consulenze, dalle gare alle assunzioni, dal traffico dei sacchetti agli appalti per lo smaltimento e ai danni ambientali. Il mega processo è alle porte, la prima udienza che vede coinvolto anche il governatore si celebrerà il 14 di maggio.
Napoli deve tornare alla normalità e le bugie sul “tutto fatto” non servono. Certo non c’è bisogno di falsi profeti impegnati in faraoniche e dispendiose campagne pubblicitarie, iniziative che mortificano i napoletani e allontanano i forestieri.

Sono già pronti i video con l’affluenza dei turisti… napoletani per le strade di Napoli e nei Musei e della folla dei turisti… napoletani residenti nelle isole, nei centri della costiera sorrentina e di quella cilentana fermi al Porto ad aspettare traghetti e aliscafi.
File di auto all’ingresso dell’autostrada che devono raggiungere altre località, lontane da Napoli.

Insomma turisti di casa nostra in un mare di bugie.
Signori governanti, andate via!
25/4/2008
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