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Spettacoli
L’aquila bambina/Reloaded
L'AQUILA BAMBINA-RELOADED - una scena
Napoli - Nell’anno 1992 L’aquila bambina fu portato in scena con la regia di Luca Ronconi e venne contrassegnato come "anomalia del teatro italiano". La critica si scandalizzò, bollandolo come osceno e si innescò, addirittura, una polemica sulla censura a teatro. A distanza di 16 anni, L'aquila bambina/Reloaded, in scena al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli da venerdì 7 marzo 2008 alle ore 21.00 repliche fino a domenica 16 e presentato dal Teatro Litta di Milano per la regia di Antonio Syxty, è un testo completamente modificato.

Il regista Antonio Syxty ripropone, sia pure riscritto e modificato, il suo testo del '92, incentrato su un terzetto un po' perverso: il padre, la figlia e l'amica della figlia, ciascuno dei quali ha rapporti sessuali con tutti gli altri.
In un teatro abbandonato accade qualcosa di imprevisto e profondamente misterioso. Questo luogo è come un oceano in un altro pianeta, ma forse il pianeta siamo noi stessi che siamo invitati a visitarlo. Ed è in questa zona che un padre di 50 anni, Felix (interpretato da Gaetano Callegaro), e una figlia di 27, Rosa (Chiara Mascalzoni), decidono di incontrarsi dopo molti anni che non si vedono. Rosa porta con sé un’amica, Helix (Giada Villanova), che è quasi sua coetanea.

Spogliandosi e rivestendosi, vestendosi e rispogliandosi senza sosta, toccandosi, baciandosi, leccandosi il sangue, le due ragazze e l'uomo, in realtà, parlano incessantemente di se stessi e dei propri tormenti. Fanno rivivere, in modo oscuro, un passato che, man mano, si rivela segnato da eventi luttuosi. Un passato di madri perite in circostanze più o meno misteriose, di padri ignoti, di inspiegabili relazioni tra i fatti e le persone, dove tutto sembra stia per trasformarsi in qualcosa di completamente diverso da ciò che appare.

“Chi ricorda lo spettacolo di sedici anni fa – chiarisce Syxty - e lo stesso testo edito da Ubulibri e bollato come un’anomalia del teatro italiano, non pensi che, a distanza di tutti questi anni, io abbia voluto riportarlo in scena, questa volta nelle vesti di regista.

Questa è L’aquila bambina/Reloaded, un copione completamente modificato, che mantiene, dell’originale, solo il DNA primario. Ed è esattamente come un file recuperato e ricaricato”.

Il testo procede come un thriller che svela, dietro le torbide apparenze, alcuni retroscena ancor più complessi, riguardanti gli autentici legami dell'uomo con l'amica della figlia e con la sua defunta madre. In un accumulo di scoperte e agnizioni, che richiamano il cinema noir e la letteratura pulp, diviene sottilmente incerta l'identità dei personaggi, e la loro stessa appartenenza alla vita.
Una vicenda dall’esito sorprendente, e non svelabile, evocata da un oceano di sentimenti e pulsioni, originate dal luogo stesso che è il teatro, ai confini con i nostri desideri più misteriosi e inspiegabili.
L’allestimento si avvale della presenza in video di Raffaella Boscolo, Camilla Frontini, Paolo Cosenza. La voce della bambina è di Alice Saletta. Video, immagini e installazione scenografica sono a cura di Felix Serra, design suono, luci, montaggio video, ambiente multimediale di Fulvio Melli.

L’aquila bambina/Reloaded, di Antonio Syxty
Napoli, Nuovo Teatro Nuovo – dal 7 al 16 marzo 2008
Info e prenotazioni al numero 0814976267 email botteghino@nuovoteatronuovo.it
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (martedì, sabato) e ore 18.00 (domenica)
4/3/2008
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