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Cronaca
Interrata una cisterna con rifiuti pericolosi
Il Presidente del Gruppo di AN Enzo Rivellini rende noto: «Nel Comune di Marigliano, in località Verduzzio, frazione di Miuli di Marigliano, dietro l’area cimiteriale, è stato interrato un intero camion che potrebbe essere pieno di rifiuti tossici. Alcuni giorni fa è stato inviato un dettagliato esposto alla magistratura in cui è stato anche indicato con precisione il foglio catastale e le relative particelle della zona interessata dallo smaltimento abusivo. Lo scavo è stato disposto dal Comune in seguito alla segnalazione e dal sottosuolo è fuoriuscita la cisterna di un’autobotte contenente liquami che esalano miasmi nauseabondi».

Rivellini aggiunge: «L’autocisterna, della capacità di circa 10mila litri e di dimensioni 4m per 1,5m è stata ritrovata completa dello chassis, coperta da una lastra di cemento. Con tutta probabilità si tratta di rifiuti tossici. La polizia municipale ha proceduto a mettere in sicurezza l’area ed è stata allertata la Procura. Sono già state avviate le analisi tecniche per verificare la tipologia di materiale contenuto nell’autocisterna. È l’ennesima prova che il martoriato territorio di Marigliano ha bisogno di bonifiche e di riqualificazione: si tratta di azioni assolutamente necessarie e finora mai avviate. Ho avuto modo di segnalare la situazione di Marigliano anche al commissario straordinario ai rifiuti De Gennaro in occasione dell’incontro tenuto alcuni giorni fa. Episodi come questo del ritrovamento di una cisterna piena di rifiuti dimostrano che l’area dei Comuni a nord di Napoli è particolarmente esposta a gravi rischi ambientali e sanitari».

Sulla vicenda interviene anche il capogruppo di Alleanza Nazionale al Comune di Marigliano, Michelangelo Esposito Mocerino, che spiega: «A Marigliano l’unica ordinanza che lo Stato Italiano deve fare ed attuare è quello di avviare una  bonifica seria e concreta. Questa battaglia riguarda la salute di tutti e ribadisco ancora una volta l’impegno presso tutte le sedi competenti per difendere una terra martoriata».
13/2/2008
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