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Usura, ultima tragica spiaggia
di Luciano Scateni
Il tergicristallo delle auto è la casella postale gratuita dove chiunque recapita volantini pubblicitari, un tempo di ogni genere, ma da qualche tempo quasi esclusivamente di finanziarie che promettono finanziamenti facili e veloci. Vuoi vedere che viviamo tempi grami? In pensione da qualche anno e nel pieno delle facoltà fisico- mentali, Luigi si adopera per lenire il disagio di tante famiglie che specialmente nel Sud e in particolare a Napoli sopravvivono negli stenti della impossibile quotidianità. Sono le persone citate in ogni inchiesta sulla nuova povertà, la disoccupazione, il precariato.

Luigi lavora con una nota associazione che porge una mano alle vittime dell’usura nel tentativo di sottrarle alla vessazione e rimetterle in sesto. Luigi racconta di famiglie che con l’acqua alla gola ricorrono ai prestiti delle mille cosiddette finanziarie spuntate come funghi per lucrare sulla disperazione. Fin qui nessuna sorpresa. Solo per citare il caso dell’Inghilterra, di un paese che con una buona dose di esterofilia consideriamo esente da problemi di bilancio familiare, è utile sapere che la stragrande maggioranza delle famiglie vive indebitandosi sistematicamente con le banche e le finanziarie.

Negli opulenti Stati Uniti d’America il rischio di recessione è dietro la porta, rinviato solo con possenti iniezioni di dollari delle casse di Stato e il caro mutuo ha svenato milioni di famiglie. Ma torniamo a Luigi. Svela la tragedia di persone che contratto il primo debito con una finanziaria devono bussare alla porta di un’altra per pagare la prima e poi di una terza, a volte di sette o otto finanziarie, aumentando il debito fino a esserne strozzate. La domanda: com’è possibile che le finanziarie concedano prestiti a chi è già ufficialmente indebitato?  E’ evidente che il tornaconto c’è e si può scommettere che sia del tutto indifferente alla tragedia del debitore, destinato a rovinarsi per la vita.

Ecco un esempio di volantini promozionali di una finanziaria: Novità, prestito a extracomunitari con contratto a tempo indeterminato e permesso di soggiorno. Fin qui, niente da dire o quasi. Per i pensionati c’è maggiore larghezza di vedute. Possono ottenere il prestito anche se protestati o cattivi pagatori. Risalendo la scala delle opportunità si incontrano i portieri di condomini, i lavoratori dipendenti, anche se hanno qualche problema con le banche e infine i professionisti. Altre aziende benemerite, cioè disposte a far credito, sono meglio attrezzate e promuovono la loro generosità con spot televisivi accattivanti: “Basta una telefonata ed è fatta”, “Prestito in trenta minuti” e così allettando chi non arriva al fatidico 20 del mese.

Il peggio, dice Luigi, arriva quando esaurito l’elenco di finanziarie disposte a far credito c’è l’ultima spiaggia dell’usura: da qual momento la vita conosce le pene dei gironi infernali, la paura, spesso la violenza degli strozzini.

A leggere la Costituzione italiana c’è di che augurarsi la rifondazione di questo Paese malato che svuota di significato l’articolo in cui si afferma l’eguaglianza di tutti i cittadini.
27/1/2008
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