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Spettacoli
Le donne di Anna Mazzamauro
di Vittorio Verruto
 Sabato 25 agosto 2007 (anziché domenica 26), alle ore 21.30, sul palco dell’Arena del Mare di Salerno, nell’ambito della rassegna “Risate a…mare”, diretta da Ugo Piastrella, va in scena Anna Mazzamauro con lo spettacolo “Quando eravamo…da sola”.

Lo spettacolo è una sintesi dei suoi personaggi, dalla Signorina Silvani alla Magnani in “Nannarella” fino a Tosca. La Mazzamauro in quest'ultimo lavoro, scritto e recitato da lei, si confronterà con la tematica dell'essere donna. In scena i musicisti Alberto Donatelli e Pino Baronia. Il testo propone ''una carrellata di donne differenti”, come sottolinea la stessa attrice nel testo di presentazione dello spettacolo, “dalla Silvani a quella che strizza l'occhio alla Magnani, esprime tutto il mio amore per il teatro popolare ossia quello delle emozioni''.

Anche in questo spettacolo, in tournée questa estate, la Mazzamauro sa sbalordire, riuscendo a mostrare una tenacia ed una presenza scenica, una gestualità e una dizione mozzafiato, che tengono il pubblico sospeso tra “il palco e la realtà”.

Al centro del monologo non solo un fiume in piena di parole ma anche la poesia in cui è la musica a tessere la tela delle emozioni. Le canzoni, originali, sono composte da Pino Caronìa. Alla Mazzamauro il compito di decantare la femminilità, attraverso lo scorrere degli anni, per aprire parentesi di gioia ma anche per lasciarsi andare a slanci riflessivi di tristezza, cogliendo in pieno il significato universale dell’emotività femminile fino ad affrontare argomenti attuali quali la pena di morte e la solitudine. Come una Pasquina malandrina, la voce narrante passa così dalla comicità più estrema al dramma, guidando lo spettatore alla scoperta dell’imprevedibile e contorta psiche femminile.

Anna Mazzamauro è una delle poche attrici italiane che continua a portare avanti un discorso qualitativo nella recitazione, producendo autentici momenti di complicità pura. Lei che conta in curriculum presenze sul piccolo e grande schermo, quando le si chiede una preferenza anche rispetto al teatro risponde: “Un attore vero, anche se suona retorico, nella migliore accezione della parola, non può prescindere dal palco teatrale. Il cinema e la televisione sono una ‘deviazione scheletrica’ della recitazione.

Un attore per antonomasia è il palco. A volte invidio i miei colleghi che con un solo sguardo, nelle riprese cinematografiche, trasmettano un sentimento. Ma sono sguardi numerati, montati in sequenze. In teatro tutto ciò non avviene”.

Per informazioni e prevendita rivolgersi al botteghino dell’Arena del Mare (349 6375024) oppure Disclan 089 234832. Prezzo del biglietto: platea 25 euro, gradinata 20 euro.
23/8/2007
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