Contatta napoli.com con skype

Sanità
Cardarelli, inchieste a morti avvenute
di Bruno Prezioso
Due anni fa se Berlusconi sputava per strada la sua ptialina inquinava tutti i fiumi e i mari che bagnano l’Italia. Se vomitava tutto il Mediterraneo diventava acqua da fogna. Acqua potabile? No, Berlusca ci ha messo il dito dentro.
Conflitto di interessi, il premier sputava perché aveva capitali nelle aziende produttrici di acqua minerale. Oggi Berlusconi continua ad essere il bersaglio preferito. Poco o niente è cambiato.

L’impero delle sinistre di sinistra, delle sinistre di centro, delle sinistre di destra, delle sinistre democratiche, delle sinistre radicali, delle sinistre massimaliste, delle sinistre dei movimenti, delle sinistre che lottano per la pace, delle sinistre dei “dico”, delle sinistre di Mussi e Angius, delle sinistre di Salvi, delle sinistre di Veltroni, delle sinistre di D’Alema e Bassolino, delle sinistre impegnate per organizzare l’incontro tra il “politico orfano di partito”, tale Prodi, e il nuovo Presiedente della Repubblica della Francia di destra continuano a rivolgere poca, pochissima attenzione, a ciò che accade ai cittadini italiani.

E’ vergognoso, scandaloso ciò che accade a Napoli. All’Ospedale Cardarelli c'è il terzo morto caduto dalla barella. L’impunito assessore alla Sanità dice: “Apriamo un’inchiesta”. Poi le richieste diventano tre. E niente si sa ancora delle inchieste riguardanti altri due morti, sempre pazienti caduti dalle barelle.
L’assessore alla Sanità della Regione Campania, è un ex democristiano poi passato al Partito Popolare, poi nella Margherita e infine nel Partitone risolutore di tutti i problemi italiani, europei e mondiali, cioè quello Moderato.

Questo assessore è un birillo nelle mani di potenti senza scrupoli, è sotto l’ombrello della grande politica, come tale gli è concesso di tutto anche di aprire inchieste contro se stesso. Perchè è evidente che è proprio lui che dovrebbe intervenire per annullare le barelle nel più grosso ospedale del Sud, invece il caso diventa di sua competenza solo per aprire inchieste a morte avvenuta.

Anche i sindacati ci marciano. Risvegli da parte dei soli Cobas che chiedono il commissariamento del Cardarelli e annunciano un’assemblea permanente dei lavoratori e sono pronti a consegnarsi per garantire il rispetto di sicurezza di tutti i pazienti.

Qualche segnale anche dall’Associazione Medici Dirigenti che denunciano la mancata applicazione di servizio di coordinamento da parte dell’Assessorato. Troppo poco da parte dei medici, le morti per barelle al Cardarelli pesano anche su di loro come grossi macigni.
10/5/2007
RICERCA ARTICOLI