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Cronaca
Il Mausoleo di Posillipo: degrado e abbandono
di Roberto Santucci
Iniziato su progetto di Alfonso Guerra nel 1881 per incarico del ricco mercante livornese Matteo Schilizzi, il mausoleo, non ancora ultimato, fu acquisito dal Comune nel 1919 per ospitare le spoglie dei caduti della Prima Guerra Mondiale e, successivamente, ha accolto anche le vittime della Seconda Guerra Mondiale.

Questa meravigliosa opera in stile neo-egizio versa ai giorni nostri in condizioni a dir poco pietose; all’interno, come mostrano le foto tratte dal sito www.fabiochiosi.it, si sprecano le infiltrazioni d’acqua tra le tombe, cosa estremamente pericolosa a causa dei numerosi fili elettrici scoperti presenti; ci sono inoltre delle zone puntellate, tracce di intonaco caduto sui pavimenti e muri mangiati ormai dall’umido; all’esterno facilmente visibili crepe, vetri rotti e, in questa situazione di generale degrado, è assolutamente un’utopia pensare al giardino esterno curato.

Il Comune è completamente assente in tutto ciò che concerne una manutenzione, fosse anche minima, è stato invece ben presente, in occasione del 25 aprile, nel rendere omaggio ai caduti napoletani, deponendo una corona di alloro. Pensando alla cerimonia di celebrazione, ci si domanda:
se una corona di alloro rappresenta un omaggio alla memoria di quelle spoglie, cosa rappresenta per quelle persone che hanno perso la vita per la Patria tutto ciò che c'è intorno a quella corona?

Proprio Fabio Chiosi, Presidente della Municipalità 1, è il protagonista di un tentativo di recupero di questo sito importantissimo per i suoi significati morali ed artistici ed ha chiesto - visto il disinteresse del Comune - il suo affidamento al Ministero della Difesa, ma al momento questa richiesta si è arenata nei meandri della burocrazia.

Nel frattempo l’acqua scorre, i muri si sbriciolano, le crepe aumentano, ma la vergogna non tocca palazzo San Giacomo…
30/4/2007
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