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Cronaca Chiaia
Se la Villa si allaga...
di Andrea Salvia
Ed ecco che siamo alle solite. Piove. E Napoli sprofonda. Questa volta, dopo le lunghe giornate di maltempo che si sono abbattute sulla città, a farne le spese è stata la Villa Comunale. Il più importante parco cittadino non solo è impraticabile durante gli acquazzoni (e fin qui nulla di strano) ma lo rimane per molti giorni a seguire a causa degli enormi acquitrini che si formano in ampi spazi dei suoi viali. Colpa di chi? Secondo la Municipalità I, il problema sarebbe la drammatica condizione della pavimentazione tufacea della Villa nonché la mancanza di manutenzione delle caditoie e delle griglie fognarie che non captano bene l’acqua piovana.

“La colpa – denuncia il presidente Fabio Chiosi - è degli scorsi amministratori comunali che, in prossimità della campagna elettorale del 2001, decisero di inaugurare la Villa Comunale senza attendere che il battuto di tufo si consolidasse. Tutto ciò, ovviamente, a fini elettorali. La conseguenza - continua il Presidente - è che la pavimentazione della Villa Comunale andrebbe completamente rifatta. Infatti, spesso, giungono le lamentele anche degli utenti che segnalano continui dissesti e conseguenti cadute di coloro che si recano nel parco a correre oppure a passeggiare. Per non parlare dei disagi degli anziani”.

Il più bel parco cittadino è, infatti, spesso impraticabile. Non solo nelle giornate di pioggia ma anche quando il tempo permetterebbe di trascorrere delle belle mattinate tra i suoi viali. Aiuole non curate e sporcizia lo rendono, così, poco gradevole. Inoltre, quando il battuto di tufo è asciutto, basta un leggero soffio di vento per far sì che dalla pavimentazione si alzi moltissimo terreno.

“Fatto sta –denuncia Chiosi - che è davvero uno scandalo la condizione del parco più importante della città. Credo che il Sindaco debba necessariamente intervenire e, a tal proposito, lancio un appello in tal senso anche al fine di chiarire le responsabilità.
Auspico - conclude Chiosi - che questo scandalo faccia riflettere chi amministra la città. E con l'occasione denuncio nuovamente la mancanza di un numero adeguato di sorveglianti all'interno del parco”.

26/3/2007
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