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Cronaca
L’impresario di Napoli
di Bruno Prezioso
Il Corriere del Mezzogiorno a Napoli e in Campania viene distribuito con Il Corriere della Sera, in gergo giornalistico viene definito “panino”. Non è vendibile separatamente, prezzo compreso nell’euro del giornale-madre, ma la sua diffusione non va oltre i confini campani.
Peccato, perchè più che altri quotidiani editi a Napoli spesso si abbandona al pane al pane e vino al vino.

Il dramma che sta vivendo in particolare Napoli rispetto alle altre province che hanno realtà meno complicate, è tutto racchiuso nella prima pagina del Corriere del Mezzogiorno di venerdì 16 marzo.
Argomento di apertura: “Meglio investire in Puglia che in Campania”, lo dice Nicki Vendola, presidente della Regione Puglia e lo conferma il ministro Padoa Schioppa: “C’è un’evidente e straordinaria condizione rispetto al resto del Sud”.
Poi Vendola chiarisce: “La differenza è legata al fatto che lo svantaggio legato alla presenza stanziale della criminalità da noi esiste in forme assolutamente più spurie. Andate invece a vedere che accade in provincia di Reggio Calabria e di Napoli”.

Prima osservazione: Vendola e Bassolino, comunisti dalla nascita e amici degli amici che governano l’Italia, due compagni che si sono ritrovati in tante riunioni svolte a Bari e a Napoli con progetti di rilancio non solo per le due regioni ma per tutto il Sud maltrattato, offeso a cui soprattutto il governo prima dell’attuale aveva tagliato soldi e gambe.
Possibile che i “com” hanno dimenticato i giorni del calumet della pace assaporando orecchiette e cime di rape? O è più furbo Nichi che ha intuito, e non ci voleva neanche molto a capirlo, che il governatore della Campania era lì per costruire, con l’annessione della Puglia, il regno del Sud, del Mezzogiorno, della riscossa? “Che deve far da guida al Paese”?

E’ crollato il "Muro degli Amici”. Ma attenti alle reazioni pubblicate sempre nella prima pagina del “panino”.
L’assessore alle Attività Produttive e all’Agricoltura della Regione Campania Andrea Cozzolino, l’amico di sempre che spianò la strada a Bassolino già dalla prima candidatura al Comune dice: “Caro Nichi siamo la locomotiva e meritiamo più rispetto”.
La risposta del presidente degli industriali, Lettieri sostiene: “La vera capitale economica è sotto il Vesuvio”.
Ci ricorda un po’ il gioco della prima pagina del Corriere dei Piccoli di cinquant’anni fa dove tra centinaia di personaggi dovevi cercare il capitano.
Dov’è il capitano? Ci volevano ore per indovinare…
L’economia è sotto il Vesuvio. Chi la cerca? Si vince qualcosa?...

Il governatore non scende in campo, lui è impegnato a produrre in altri settori, non perde tempo con le illazioni.
Che fa Bassolino? Costruisce per i suoi sudditi campani il Festival Teatro Italia in programma a ottobre e poi anche nei due anni successivi. “Ecco le carte di Napoli”, dice al suo popolo. “Abbiamo i titoli e le risorse umane e culturali per poter organizzare il grande evento”.
“Una città palcoscenico nel porto, all’ “Immacolatella vecchia” da dove partivano gli emigranti per le Americhe, aperta 24 ore su 24. La qualità della cultura è nel Dna.

Quando la squadra di calcio del Napoli vinse il campionato, fuori i cancelli del Cimitero un messaggio dei tifosi ai napoletani saliti in cielo: “Che vi siete perduto…."
Dedicato oggi agli emigranti: “Non vi siete perduto proprio niente….”
16/3/2007
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