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Calcio
Osimhen straripante, due gol
di Mimmo Carratelli

(da: Roma del 20.03.2023)
Non c'è un modo per battere questo Napoli. Un Torino coraggioso, che ha tenuto in equilibrio il primo tempo, è stato pesantemente punito (4-0). Il Napoli ha smantellato con estrema naturalezza la seconda migliore difesa casalinga.

Sul suo campo il Torino non aveva mai subito più di un gol, perdendo solo tre volte. Il Napoli incassa la dodicesima vittoria in trasferta, 23 in totale, e ha la porta imbattuta da sette partite (15 in totale). Resiste la voragine sugli inseguitori.

Uno straordinario Osimhen, due gol di testa, ed un irriducibile Kvaratskhelia (gol su rigore) hanno firmato la vittoria, e ha chiuso i conti un allegro Ndombele. Festa grande per i tifosi azzurri nello stadio del Torino. Tornavano a fianco della squadra dopo tante trasferte proibite. Hanno avuto in regalo un Napoli padrone in ogni situazione di gioco e contro qualunque avversario. Per Osimhen sono 21 i gol in campionato, capocannoniere assoluto.

Forte del suo temperamento, dello spirito battagliero, finchè le energie hanno retto, sfiancate via via dalla pressione azzurra, il Torino ha accettato l'uno contro uno in difesa (Gravillon su Kvara, Schuurs 1,91 su Osimhen, Rodriguez su Lozano), marcature a uomo a centrocampo (Vlasic-Lobotka, Ricci-Anguissa, Linetty-Zielinski) tenendo alti gli esterni Singo e Vojvoda per sostenere l'offensiva.

Ma la forza della difesa napoletana (mostruoso Kim in due occasioni, uno spunto offensivo nel primo tempo e un recupero difensivo nella ripresa) ha annullato gli attacchi granata.

Dopo il vantaggio di Osimhen, Meret ha protetto due volte l'1-0, prima su Vlasic (15'), poi su Ricci salvandosi con l'aiuto del palo sul tocco ravvicinato di Sanabria (23').

Questo per dire che il Torino ci ha messo l'anima, che non si è chiuso e ha cercato di colpire. Ma la superiore qualità tecnica del Napoli e una perfetta disposizione in campo degli azzurri hanno prevalso senza difficoltà.
Duello rusticano con l'olandese Schuurs, l'azzurro, di forza, ha avuto quasi sempre la meglio.

La padronanza del Napoli ha indotto i granata a sbagliare, perdendo palla nella loro metà campo. Il Napoli ha avuto una sicurezza disarmante. Trovando subito il vantaggio (9' Osimhen, solita elevazione per colpire di testa sul corner di Zielinski), ha gestito la gara col piglio di una esagerata capolista. Il raddoppio veniva dal dischetto, fallo da rigore di Linetty su Kvaratskhelia. Lo stesso georgiano di fronte alla figura imponente di Milinkovic-Savic (2,02) realizzava di forza (35').

Il Torino non si dava per vinto, teso non tanto a recuperare il risultato, che ormai marchiava a fuoco la partita, ma generosamente impegnato a fare una buona figura, a non farsi stracciare dall'irresistibile compagnia degli imbattibili "eroi" di Spalletti. Il Torino cominciava con qualche fallo di troppo per intimidire gli azzurri, poi giocava palla con una certa velocità. Ma, a centrocampo, il Torino non aveva scampo. Gli azzurri della zona centrale non perdevano un duello e la forza dell'intero reparto era schiacciante.

Nella ripresa, il Torino perdeva intensità, provato da un primo tempo generoso. Poi, la resa totale e inevitabile. Il terzo gol del Napoli coinvolgeva cinque azzurri.
Anguissa rompeva l'offensiva granata, Di Lorenzo proseguiva l'azione col lancio a Kvaratskhelia, tacco del georgiano per Olivera che pennellava il cross per Osimhen che, appostato sul secondo palo, schiacciava di testa in porta (51').

La partita non era mai noiosa perché Il Torino, benché provato, riusciva a tenersi in piedi. Aveva qualche opportunità (55' testa di Buongiorno, alta; 60' conclusione di Sanabria a lato). Juric avvicendava Gravillon, sfiancato da Kvaratskhelia, con Djidji, inseriva in difesa Buongiorno (per Vojvoda) avanzando Rodriguez, vivacizzava il centrocampo con Ilic per Linetty.

Spalletti impiegava Ndombele per Zielinski ed Elmas per Lozano. Il congolese entrava in partita con allegra leggerezza e finiva col prendersi il premio del quarto gol (68') dopo che Osimhen vinceva un aspro duello con Schuurs e dava palla a Kvaratskhelia, il georgiano da destra serviva Ndombele tutto solo a sinistra, colpo delicato di piatto sull'uscita di Milinkovic-Savic con palla che passava tra le gambe del gigantesco ragno serbo.

Nel finale, posto a Simeone per Osimhen e Ostigard per Rrahmani (71'), Gaetano per Lobotka (84').

La sosta di due settimane viene a interrompere lo slancio del Napoli. Si spera che non rechi danno alla ripresa. Ci sarà il Milan al "Maradona", il 2 aprile, prima sfida con i rossoneri che anticiperà il doppio confronto nei quarti di Champions.

TORINO-NAPOLI 0-4 (0-2)

NAPOLI (4-3-3)
: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (71' Ostigard), Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka (84' Gaetano), Zielinski (65' Ndombele); Lozano (65' Elmas), Osimhen (71' Simeone), Kvaratskhelia.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Gravillon (54' Djidji), Schuurs, Rodriguez; Singo (74' Ola Aina), Linetty (54' Ilic), Ricci, Vojvoda (54' Buongiorno); Vlasic (84' Seck), Radonjic; Sanabria.

ARBITRO: Marchetti (Ostia).

RETI: 9' Osimhen, 35' Kvaratskhelia rigore, 51' Osimhen, 68' Ndombele.

19/3/2023
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