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Necrologie
La scomparsa di Vittorio Ambron
di Adriano Cisternino
È passata pressappoco una settimana ma, sia pure con colpevole ritardo, è il caso di ricordare la scomparsa di Vittorio Ambron, glorioso rugbista della gloriosa Partenope campione d'Italia negli anni 1965 e 1966.

Nato a Benevento il 14 dicembre del 1940, Vittorio era il terzo fratello di una famiglia di sportivi che presto si trasferì a Bagnoli e ha dato tanto allo sport napoletano e italiano.

Aveva esordito in nazionale nel 1962 in Germania-Italia 11-13 a Berlino raccogliendo poi 24 presenze in azzurro. L'ultima il 21 maggio 1972 ad Ivrea contro la Spagna. Nel 1965 aveva ricevuto la medaglia di bronzo del Coni.

Da giocatore ha svolto gran parte della sua carriera con la maglia della Partenope, vestendo poi anche le maglie dell'Esercito e della SS Roma. Primi sport il nuoto e la pallanuoto alla Rari Nantes, come il fratello Amedeo, nazionale di pallanuoto e oro alle olimpiadi di Roma '60.

Il primo dei fratelli, Guido, scomparso prematuramente, aveva cominciato col canottaggio per poi passare al nuoto e diventare quindi allenatore alla Canottieri Napoli, al fianco di Buby Dennerlein.

Vittorio, dopo le prime esperienze (positive) in piscina, si era innamorato del rugby dopo aver visto qualche partita sul campo dell'Italsider a Bagnoli, il quartiere di famiglia. Per un po' riuscì a praticare entrambe le discipline prima di dedicarsi totalmente alla palla ovale.

Era velocissimo, imprendibile nelle sue fughe a slalom che si concludevano col pallone depositato puntualmente in meta. Più che significativo infatti il nomignolo di “metador”.

La Partenope, polisportiva di grande spessore, talvolta ne usufruiva anche per i campionati di atletica leggera: 11”1 sui 100 metri era all'epoca un tempo di assoluto rispetto.

Dopo gli scudetti nel rugby Vittorio si cimentò anche nel calcio: per una stagione militò nel Cral Cirio in serie C. Era naturalmente un'ala molto valida soprattutto nelle azioni di contropiede.

Nuoto, pallanuoto, rugby, atletica, calcio...
Vittorio Ambron è stato insomma uno che ha dato un consistente e prezioso contributo alla storia dello sport napoletano, raro esempio di atleta totale, in piscina, sulle piste e sui campi, anche se la sua statura di valore assoluto è stata consacrata soprattutto nel rugby.

E i due scudetti con la Partenope ne sono le perle più preziose.

6/4/2022
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