Calcio
E Gattuso pedala alla grande
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 04.02.2020)
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Ti ho dato la bicicletta e pedala”. Così aveva detto De Laurentiis a Gattuso. E Gattuso pedala alla grande col suo Napoli che straripa a Marassi contro la Sampdoria (4-2), prima sfoderando un match-spettacolo (primo tempo), poi spianando la grinta dopo che la Samp era riuscita ad annullare il doppio vantaggio degli azzurri, protagonista Quagliarella (duro ex, sed lex).
Era stata annunciata una partita di battaglia per la precaria classifica della Sampdoria (ora a -4 dalla zona-retrocessione) e per la gran voglia del Napoli di dare seguito alle vittorie contro Lazio (Coppa Italia) e Juventus.
Per tre quarti di gara è stata invece una partita di qualità. Il match si è acceso solo nel finale, molto falloso, col Napoli che emergeva prepotentemente dal pareggio che gli stava stretto. Gattuso infila così la terza vittoria consecutiva.
Il Napoli metteva sotto la Sampdoria dalle prime battute. La squadra genovese sembrava impotente di fronte al palleggio degli azzurri, un palleggio prolungato che si concretizzava in due gol in appena un quarto d’ora.
Era bello e magnifico il Napoli per come dominava. C’erano novità nella formazione. Rientrava Meret tra i pali, Lobotka dal primo minuto (Demme in panchina dopo l’attacco febbrile), Elmas sulla linea mediana.
E Lobotka pilotava la squadra sfoderando personalità, sicurezza, dinamismo e gioco a un tocco. Cancellava Ramirez dalla scena della partita. Callejon si accentrava e dava spazio agli inserimenti offensivi di Elmas. Sull’altro lato combinavano gioco Insigne, Zielinski e Mario Rui.
Il Napoli volava, in vantaggio dopo tre minuti. Milik colpiva di testa sul cross di Zielinski. La Samp appariva annichilita, soggiogata. Si ritraeva, non faceva pressione, lasciava al Napoli la padronanza del gioco e della partita.
Quando arrivava il raddoppio di Elmas (16’) sembrava proprio fatta anche se c’era ancora tutta una partita da giocare. Elmas al suo primo gol in azzurro si piegava sul prato vinto dall’emozione, piangendo. Sul corner di Mario Rui, la spizzata di testa di Di Lorenzo offriva ad Elmas la palla da spingere in rete.
Sul punto di crollare, la Samp cambiava modulo, dal 4-4-2 al 4-3-1-2. La mossa di Ranieri per riprendere il match. Ramirez avanzava dietro le punte e prendeva il sopravvento su Lobotka.
Tenevano bene Manolas su Quagliarella e Di Lorenzo su Gabbiadini. I due attaccanti non pressavano i centrali azzurri che avevano grande libertà nell’impostare l’azione dal basso.
Ma la mossa di Ramirez trequartista dava i suoi frutti. La Samp rientrava in partita e il Napoli rischiava di perdere una gara largamente vinta in partenza.
Era Quagliarella il protagonista della riscossa doriana. Prima con un gol in acrobazia (26’), poi procurando il rigore del 2-2. Sul primo centro, Quagliarella era favorito dalla scivolata di Hysaj che gli concedeva spazio per la gran girata al volo (terza scivolata difensiva del Napoli in questo campionato). Poi subiva il fallo in area da Manolas e Gabbiadini dal dischetto portava la Samp in parità (72’).
Il pareggio umiliava la gran partenza degli azzurri, ora era una partita a rischio. Ma il Napoli era in tenuta grigio-verde da combattimento. E combatteva nel finale rintuzzando gli attacchi della Samp e volando verso la vittoria. Intanto, Gattuso faceva le sostituzioni necessarie. Dentro Demme per Lobotka (61’), poi Mertens per Callejon (71’), nel finale Politano per Elmas (79’).
La Samp, raggiunto il pareggio, spingeva per la vittoria. Manolas sembrava in calo dopo il fallo da rigore su Quagliarella. Ma la squadra si compattava meravigliosamente per fronteggiare la spinta della Sampdoria.
Rientrava Insigne sulle incursioni di Thorsby, Demme ridava ordine al centrocampo. Anche Ranieri provvedeva alle sostituzioni. Maroni per Ramirez leggermente infortunato (67’), Bonazzoli per Quagliarella dolorante alla caviglia colpita da Manolas nell’azione del rigore (75’), Viera per Jankto (79’).
Il Napoli si ribellava al pareggio e di forza conquistava la vittoria. Prima con Demme (83’) che batteva in gol dopo la respinta di Colley sulla botta centrale di Insigne. Poi con una magia di Mertens che infilava la porta da quaranta metri (98’) dopo l’uscita di testa di Audero fuori area su Milik lanciato in gol. La magia finale in una partita che il Napoli ha voluto vincere, ora a due punti dalla zona Europa League e a nove dalla zona-Champions.
È stata una gran vittoria costruita prima con la bellezza del gioco, manovre ampie e veloci, poi con la forza della volontà. Era la vittoria indispensabile all’inizio di una serie di scontri con avversari medi e piccoli per riconquistare una classifica adeguata.
Tante gemme nel successo a Marassi. Primi gol azzurri di Elmas e Demme. Mertens a due gol dal record di Hamsik. Ricchezza della panchina dove erano Koulibaly, Maksimovic, Mertens, Demme, Lozano, Politano, Llorente, la “rosa” ancora più forte del Napoli, irrobustita dagli acquisti di gennaio.
Gattuso cercava conferme dopo le vittorie su Lazio e Juventus. Ne ha avute tante. Non solo il bel gioco del primo tempo, ma il carattere della squadra quando si è ripresa partita e vittoria.
MAREK – Con 4 gol è Marek Hamsik il cannoniere del Napoli nelle undici trasferte a Genova contro la Sampdoria dal 2007 (6 vittorie azzurre, 2 pareggi, 3 sconfitte). Seguono Insigne 3 gol, Mertens (3), Callejon (2), Cavani (2), Zapata (2), Milik (2). Con un gol Albiol, Higuain, Zalayeta, Denis, Elmas e Demme.
PASSEGGIATE – Tiempe belle ‘e ‘na vota. Le passeggiate azzurre sul campo della Sampdoria. Con Benitez (11 maggio 2014) Napoli a valanga 5-2 (Zapata, Insigne, Callejon, Hamsik, autogol doriano). Due volte con Sarri, punteggio identico: 4-2. Il 24 gennaio 2016 con i gol di Higuain, Insigne rigore, Hamsik, Mertens. Il 28 maggio 2014 a segno Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon.
LUNEDI – È stato il terzo lunedì contro la Sampdoria. Le partite di campionato programmate al lunedì sono iniziate dalla stagione 2010-11. Nel campionato 2013-14, il primo lunedì contro la Samp, 6 gennaio 2014, con vittoria azzurra (2-0), doppietta di Mertens. Lunedì 1 dicembre 2014: Sampdoria-Napoli 1-1 con gol azzurro di Duvan Zapata. Sinora il Napoli ha giocato 26 volte di lunedì con 14 vittorie, 7 pareggi, 5 sconfitte.
STANGATA – A Genova, contro la Sampdoria, terza giornata del campionato 2018-19, Ancelotti subì col Napoli una autentica stangata dalla Sampdoria (0-3), doppietta di Defrel e colpo di tacco finale di Quaglierella. Non andarono bene le due novità di Ancelotti. Inefficace Verdi sino alla sostituzione con Ounas nella ripresa. Smarrito Diawara schierato al centro della mediana al posto di Hamsik. Un mezzo pasticcio di Albiol e Hysaj spalancava la porta al destro di Defrel (11’) che raddoppiava prima del riposo. Nella ripresa, Ounas al posto di Verdi e Mertens sostituiva Insigne. Il colpo di tacco di Quagliarella metteva fine alla partita (75’). Albiol fu punto da una vespa.
GATTUSO – Nel campionato 2017-18, Rino Gattuso sostituì Montella sulla panchina del Milan alla quindicesima giornata (nel Napoli è subentrato ad Ancelotti alla sedicesima). Nelle prime quattro partite col Milan, Gattuso conquistò 4 punti (ne ha conquistai 3 col Napoli nelle prime quattro gare). Dopo, infilò una serie positiva di undici partite (otto vittorie, tre pareggi). Prese il Milan a 20 punti (-12 dalla zona Champions) finendo il campionato al sesto posto (-8 dalla zona Champions). Ha preso il Napoli a 21 punti (un punto in più del Milan) e a -8 dalla zona-Champions. Partendo male (6 punti nelle prime sei partite) si allontanava a -12 dalla zona-Champions, distacco improbabile da recuperare. Ora il distacco si è ridotto a 9 punti.
CHRISTIAN – È stato Christian Maggio, vicentino di Montecchio Maggiore, il miglior giocatore giunto a Napoli dalla Sampdoria. In maglia azzurra dal 2008 per otto milioni di euro. Dieci stagioni nel Napoli: 308 partite, 23 gol. A trentotto anni sta giocando nel Benevento e continua a segnare. Un atleta esemplare.
SAMPDORIA-NAPOLI 2-4 (1-2)NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Elmas (79’ Politano), Lobotka (61’ Demme), Zielinski; Callejon (71’ Mertens), Milik, Insigne.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Thorsby, Tonelli, Colley, Augello; Ramirez (67’ Maroni), Ekdal, Linetti, Jankto (79’ Viera); Gabbiadini, Quagliarella (75’ Bonazzoli).
ARBITRO: La Penna (Roma).
RETI: 3’ Milik, 16’ Elmas, 26’ Quagliarella, 72’ Gabbiadini rigore, 83’ Demme, 98’ Mertens.
SERIE A – 22ª GIORNATA
Bologna-Brescia 2-1, Cagliari-Parma 2-2, Sassuolo-Roma 4-2, Juventus-Fiorentina 3-0, Atalanta-Genoa 2-2, Lazio-Spal 5-1, Milan-Verona 1-1, Lecce-Torino 4-0, Udinese-Inter 0-2, Sampdoria-Napoli 2-4.
CLASSIFICA
Juventus 54; Inter 51; Lazio 49; Roma e Atalanta 39; Cagliari, Milan, Parma 32; Napoli, Bologna, Verona 30; Torino 27; Sassuolo 26; Fiorentina 25; Udinese 24; Sampdoria 20; Lecce 19; Genoa 16; Brescia e Spal 15.
*Lazio e Verona una partita in meno.