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Approfondimenti
Involuzione sine tempore
di Vincenzo Cicala
Cause chiare pongono in risalto l’origine dell’attuale crisi, in particolare nella nostra città di Napoli.

Innanzitutto la diversa e variopinta origine dei giovani disoccupati che costituiscono oltre il 50% della popolazione giovanile, valutazione senza dubbio ottimistica perché i disoccupati sono in effetti i 2/3.

Sono diverse e varie le necessità delle quali ha bisogno la nostra società per porsi al riparo di un fallimento completo.

Per esempio la scuola. Con tante discussioni, leggi e leggine, in effetti vengono del tutto trascurati i comportamenti, l’orientamento e le azioni che compongono la sostanza stessa della formazione del ragazzo verso una sana maturità adulta.

In parole chiare viene praticamente trascurato il rapporto tra lo studio e la realtà dei problemi della società in cui si vive, tra la scuola ed i problemi del lavoro e della famiglia.

Lo sfacelo, anche organizzativo, del Comune e delle sue diverse istituzioni nei quartieri, segna una disfunzione che non corrisponde alle esigenze dei cittadini, provocandone a volte anche la morte, in casi di interventi medici o di ordine pubblico.

Nel primo caso per la mancanza di un intervento mirato ed immediato, nei secondi il vagabondaggio frequente tra strade insicure e i locali di gioco d’azzardo, riunisce gruppi di spregiudicati che provocano con il loro comportamento l’intervento deciso da parte delle forze dell’ordine, per un’azione repressiva in un ambiente inquinato.

Il problema non è solo quello di avere un cambio di vertice, ma altro e diverso. Altro perché si tratta di amministrare un bene comune e si deve avere democraticamente la convinzione che si tratta di bene comune, diverso perché l'amministrazione deve essere fatta in chiarezza e trasparenza.

I giovani disoccupati provengono dalle più varie e diverse radici: quelli out che hanno abbandonato la scuola e si sono dati alla strada ed alle sue organizzazioni camorristiche o para, i diplomati ed i laureati che non hanno alcuna prospettiva di lavoro autonomo o dipendente, quelli che il lavoro lo avevano e sono stati licenziati per fallimento o per ridimensionamento dell’azienda.

Spesso la cronaca quotidiana riporta episodi di disfunzione nei diversi servizi, per esempio riguardo gli asili nido e gli invalidi. Così a proposito del traffico che si svolge caoticamente a pericolo della gente.

Così a proposito delle bande di delinquenti che troppo frequentemente arrivano ad uccidere. Così il diffondersi della prostituzione fino agli adolescenti e l’indurirsi delle maniere di gestione.

Si potrebbe continuare con il pessimo stato della edilizia pubblica, abitativa e monumentale. Viene fuori un lungo elenco di disservizi della pubblica amministrazione.

Però tutto ciò che è gestito male è riparabile, con maggiore facilità, in via preventiva. Sarebbe una manna per i tanti rioni di Napoli nei quali fiorisce e troneggia la malavita, da Scampia al rione Traiano ed a tutti i paesi della provincia attaccati a Napoli.

Nell’attività di prevenzione potrebbero essere un valido tesoro i giovani disoccupati, ammaestrati e pagati per la sopravvivenza.

Se si riesce a riportare l’ordine, passa la crisi.
Se il disordine aumenta può essere, invece, una guerra civile e ci rimetterebbero tutti.

Leggano la cronaca.
10/9/2018
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