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Calcio
Napoli, brutto tonfo al San Paolo
di Mimmo Carratelli
Alla vigilia dei confronti cruciali con Juventus (Coppa Italia), Roma (secondo posto) e Real Madrid (Champions), il Napoli inciampa al San Paolo contro un’Atalanta splendidamente disposta in campo, più fresca d’energie e ambiziosissima.

Il terzino Caldara (28’ e 70’) sigla il secco 2-0 inflitto dagli atalantini a un Napoli deludente. Lenta e imprecisa la squadra azzurra.

Seconda sconfitta casalinga, dopo quella contro la Roma. Interrotta la serie positiva di 14 partite (10 vittorie, 4 pareggi).

A secco, anche con l’invenzione finale del doppio centravanti (Milik e Pavotelli), l’attacco dei sessanta gol. Terza partita degli azzurri senza andare a segno.

La sconfitta interrompe il lungo inseguimento al secondo posto della Roma.

L’Atalanta sorprende il Napoli e si porta in piena zona Europa, a sole tre lunghezze dalla formazione di Sarri.

Si complica maledettamente la stagione azzurra, il Napoli chiamato a restare in corsa sui tre traguardi della stagione. Ma la squadra vista contro l’Atalanta fa temere un clamoroso tracollo.

Era una partita da vincere per puntare al secondo posto. Perciò Sarri schiera la squadra migliore, la stessa di Madrid con la sostituzione di Koulibaly (diffidato) con Maksimovic. Meglio l’uovo oggi che la gallina domani. Ma non è stato così.

Molto probabilmente, e non per dare seguito alle lamentele di De Laurentiis dal Bernabeu, Sarri avrebbe dovuto ripiegare su un efficace turn-over. La squadra di Champions ha infatti mostrato la corda.

Sarebbero servite energie più fresche contro un’Atalanta dal gioco sicuro e disinvolto.

Il Napoli ha fatto poco per vincere la partita pur sfiorando il gol in apertura con Insigne (6’) che col suo tiro a giro accarezzava la parte alta della traversa di Berisha.

L’Atalanta replicava colpo su colpo. Benché il possesso-palla fosse come sempre a favore del Napoli (66 per cento), la partita si svolgeva su un perfetto equilibrio.

La squadra di Gasperini, autentica rivelazione di questo campionato, ha messo alle corde il Napoli. I tre difensori (3-4-1-2) hanno retto e vinto il confronto contro i tre attaccanti azzurri (Callejon, Mertens, Insigne).

A centrocampo, la prova grigia di Zielinski, la prestazione non brillante di Hamsik e l’ordinario tran-tran di Diawara orientavano il match a favore dei bergamaschi.

Kurtic, più che essere il suggeritore degli attaccanti (Petagna e Gomez), faceva da schermo a Diawara. Conti a destra e Spinazzola a sinistra sorvegliavano le corsie esterne arretrando su Hysaj e Ghoulam.

Nel cuore della difesa, l’Atalanta dominava concedendo al Napoli appena due tiri nello specchio nel primo tempo.

Dopo la traversa superiore di Insigne, Berisha e l’incrocio dei pali annullavano l’unica conclusione pericolosa di Mertens (44’). Un altro tiro del belga era uscito a fil di palo (39’).

Intanto, l’Atalanta era andata in vantaggio. Specialista dei gol su corner, Caldara di testa sulla battuta dalla bandierina di Gomez infilava Reina (28’).

Si calcola che, su 42 gol, sia stato l’undicesimo centro dell’Atalanta su calcio d’angolo.

Andato in svantaggio, il Napoli non ha dato l’impressione di avere la forza e la fantasia per recuperare il risultato. L’Atalanta era ben presente ed efficace in ogni zona del campo.

Un “buco” difensivo di Maksimovic offriva a inizio di ripresa a Petagna l’occasione del raddoppio anticipato, ma il centravanti non riusciva a battere Reina (46’), una conclusione poco convinta.

La svolta poteva venire dall’espulsione di Kessié (67’) al secondo “giallo” stroncando una uscita dalla difesa di Insigne. L’ivoriano aveva rimediato la prima ammonizione per un precedente fallo su Diawara (64’).

Neanche la superiorità numerica per oltre venti minuti rilanciava le chance del Napoli.

Veniva, invece, il raddoppio atalantino. Sul cross di Spinazzola, che aveva evitato Maksimovic, ancora Caldara piazzava la palla nell’angolino basso alla destra di Reina anticipando l’intervento disperato di Insigne (70’).

Per il Napoli la partita era bella e andata.

Sarri inseriva Milik per Hamsik (59’), poi Pavoletti per Insigne (79’). In campo anche Maggio per Hysaj ammonito e stanco (79’).

Il Napoli perdeva ogni geometria. L’attacco profondamente rinnovato col doppio centravanti (Milik e Pavoletti), Mertens a sinistra e Callejon a destra, non produceva nulla.

L’Atalanta non consentiva una sola conclusione nella porta di Berisha ad eccezione del tiro di Albiol parato dal portiere albanese (89’).

Ed eravamo ormai alla fine col successo meritato dell’Atalanta alla quinta vittoria nelle ultime sei partite e il Napoli pericolosamente in bilico per il finale di stagione.

È finito anche il talismano della maglia bianca con banda azzurra alla prima sconfitta dopo nove vittorie e due pareggi.

Momento difficilissimo per il Napoli. De Laurentiis si lamenterà ancora perché Sarri non impiega tutti i giocatori presi all’ultimo calciomercato. In panchina sono rimasti Rog e Giaccherini.

Il Napoli ha concluso 18 volte con un’alta percentuale di tiri fuori bersaglio (10), l’Atalanta sei volte (5 nello specchio).


NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj (79’ Maggio), Maksimovic, Albiol, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (59’ Milik); Callejon, Mertens, Insigne (79’ Pavoletti).

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessié (67’ espulso), Freuler, Spinazzola; Kurtic (86’ Cristante); Petagna (91’ Zukanovic), Gomez (82’ Grassi).

ARBITRO: Celi (Bari).

RETI: 28’ e 70’ Caldara.


SERIE A – 26ª GIORNATA
Napoli-Atalanta 0-2, Juventus-Empoli 2-0.
Domenica 26: Palermo-Sampdoria, Chievo-Pescara, Crotone-Cagliari, Genoa-Bologna, Lazio-Udinese, Sassuolo-Milan, Inter-Roma.
Lunedì 27: Fiorentina-Torino.

CLASSIFICA
Juventus 66; Roma 56; Napoli 54; Atalanta 51; Inter 48; Lazio 47, Milan 44; Fiorentina 40, Torino 35; Sampdoria 34; Chievo 32; Sassuolo 30; Udinese 29; Cagliari 28; Bologna 27; Genoa 25; Empoli 22; Palermo 14; Crotone 13; Pescara 12.

PROSSIMO TURNO
Sabato 4 marzo: Roma-Napoli (ore 15), Sampdoria-Pescara, Milan-Chievo.
Domenica 5: Atalanta-Fiorentina, Empoli-Genoa, Cagliari-Inter, Udinese-Juventus, Torino-Palermo, Bologna-Lazio, Crotone-Sassuolo.


COPPA ITALIA Andata semifinali
Martedì 28: Juventus-Napoli.
26/2/2017
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