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Momondo: il turismo europeo fa rotta su Napoli
I turisti europei amano Napoli e la scelgono sempre più spesso come meta. Per Pasqua, ad esempio, la città è stata la quarta destinazione italiana più scelta dai vacanzieri europei, a pari merito con Firenze.

A condurre l’indagine, che ha dimostrato la spiccata predilezione di belgi, tedeschi, irlandesi, olandesi, inglesi e ungheresi per la città partenopea, è stato il sito internazionale di ricerca viaggi momondo.it, che ha analizzato le ricerche dei voli da 21 paesi con destinazione Italia nella settimana di Pasqua.

Napoli è insomma la quarta meta italiana più gettonata per il turismo internazionale e il modo migliore per capire cosa catturi l’attenzione dei viaggiatori è affidarsi alle testimonianze di blogger e turisti che, dopo aver visitato la nostra città, raccontano sul web la propria esperienza incoraggiando i connazionali a volare verso Napoli.

Ondine Cohane, ad esempio, ha raccontato sul Guardian del nuovo creative buzzing di Napoli, di come si sia innamorata della città, dei suoi contrasti e di come l'abbia trovata migliorata nella sua ultima visita. «È un posto ribelle, ma bellissimo ‒ recensisce sul quotidiano inglese ‒ con stratificazioni di arte antica, con il caos e la determinazione a migliorare anche quando le cose sembrano cadere a pezzi».

La magia della città situata all’ombra del Vesuvio non è data solo dai resti di quello che fu, ma anche da quello che è. Lo stile di vita e il modo di fare di noi partenopei colpiscono sempre i turisti che, tornati a casa, non dimenticano mai di sottolineare la nostra cordialità e l’ospitalità.

Marjorie Eisenach, amante ed esperta della cultura italiana, fa addirittura un elenco delle esperienze positive vissute a Napoli, annoverando un tassista che per sicurezza ha controllato la prenotazione nel B&B al suo posto, un oste che aveva molto a cuore che conoscesse il meglio la città di Napoli possa offrire e «il parente di un amico di un amico» che le ha fatto da cicerone per un giorno intero.

Accoglienza e ospitalità, l’amore e l’orgoglio per la nostra città fanno sì che tutti si sentano a casa.

I viaggiatori moderni amano vivere come dei veri local, conoscere e interagire con persone del luogo, visitare mete non segnate sulle guide turistiche e mangiare nel posticino dietro l’angolo.

Indimenticabile viene descritta da Kathy la sua visita nella bella Napoli, quando una sua amica francese ha fermato un nostro concittadino in cerca del miglior ristorante del quartiere. La risposta… un invito a pranzo per assaggiare la cucina di sua madre. Ancora oggi la definisce la miglior cucina italiana!

Già, l’offerta gastronomica. Il turismo eno-gastronomico è un trend ormai consolidato nel settore a livello internazionale e Napoli e la Campania annoverano eccellenze culinarie famose ed esportate in tutto il mondo capaci di attrarre Food travellers e Gastronauti alla ricerca del prodotto raro, tipico del territorio e legato ad esso.

Un tipo di turismo caratterizzato da soggiorni brevi, 2-3 giorni, ma estesi nell’arco dell’anno, alla ricerca di esperienze gastronomiche uniche, legate ad eventi quali sagre, festival, visite a mercati e degustazioni nelle sedi di aziende di produzione locale.

Ogni italiano sa bene che la miglior pizza dello stato viene cucinata a Napoli, così come la più gustosa pastiera e i più appetitosi babà, ma è altrettanto vero che qualsiasi connazionale può godere delle bontà regionali, sia dolci che salate, anche a casa propria.

Per i visitatori internazionali invece il buon cibo non è un elemento scontato della quotidianità e dunque influisce molto sulla meta del viaggio da intraprendere. Dato che il connubio Italia pizza, pasta e caffè è ormai inscindibile, è naturale che chi voglia conoscere i migliori sul mercato si rechi a Napoli.

Questo forse anche il motivo per cui Momondo ha registrato nei primi 3 mesi del 2015 un aumento delle ricerche su Napoli pari al 33% rispetto il primo trimetre dell’anno precedente, con Ischia, Sorrento e Capri che fanno addirittura registrare un impennata del 73%, 113% e 100% rispettivamente.

Il turista rifocillato è pronto per immergersi nella cultura di cui la nostra città è imperniata. Probabilmente i connazionali ignorano il fatto che a Napoli ci siano opere di Botticelli, Caravaggio, Michelangelo, Raffaello e Tiziano, ma i visitatori stranieri lo sanno bene (come dimostrano nei loro blog) e decidono di volarvi per visitare il museo di Capodimonte e quello archeologico nazionale, che protegge tesori antichi fra cui sculture, affreschi e mosaici provenienti da Pompei ed Ercolano.

Chi non ama osservare il mondo alla luce del sole viene accontentato: sotto Napoli, infatti, esiste un’altra città, fatta di acquedotti greci, camere funerarie pagane, catacombe cristiane e rifugi anti-aerei provenienti dalla seconda guerra mondiale, tutti visibili durante il tour “Napoli sotterranea”, fruibile anche in lingua inglese.

Alle bellezze edificate dall’uomo si aggiungono poi quelle naturali e il mare è un altro elemento che rende Napoli una delle mete più ambite dai turisti europei. Oltre a poter godere della vista che si alterna fra il blu cobalto dell’acqua e il verde del Vulcano, nella stagione estiva è possibile visitare le bellissime spiagge della costa.

Ogni momento vissuto a Napoli si trasforma in un ricordo indelebile, ma costante tra i turisti stranieri riguarda l’approccio partenopeo al motorino e alla guida in generale.

Molti blogger pubblicano foto di prodezze di centauri e tassisti napoletani nelle loro recensioni, a riprova che quanto raccontato sia vero.

Gli europei considerano infatti folkloristico e degno di nota la nostre abilità alla guida, il riuscire ad infilarsi ovunque saltando code e ingorghi, e non mancano di consigliare di affittare la macchina solo se si considerano ottimi guidatori.

Ogni vicolo di Napoli offre scorci da cartolina, angoli e momenti di vita da fotografare: gli onnipresenti motorini, i panni messi ad asciugare, le persone che sbucano da ogni portone, le chiesette sparse ovunque nella città e porzioni di palazzi che rivelano la loro origine nobile e antica. Insomma, se la bellezza di Roma, Venezia e Firenze è evidente e la si percepisce facilmente con gli occhi, a Napoli deve essere scoperta e tocca il cuore dei turisti che visitano la nostra città.

Napoli in un certo senso nasconde la sua bellezza, la tiene nascosta e la protegge, è una bellezza difficile da raccontare, ma di cui si resta per sempre colpiti una volta che la si incontra.

21/4/2015
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