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Cronaca
Capua, crolla la tomba sannitica
da poco restaurata
di Antonio Cangiano
CASERTA – Tombe sannitiche cadono a pezzi. Accade a santa Maria Capua a Vetere, in provincia di Caserta. Una delle sepolture a “camera” custodite nell’area archeologica dell’anfiteatro Campano, resta priva del portale d’ingresso in tufo, rovinato al suolo. Devastato da un raid vandalico nel 2012, l’edificio funerario era stato oggetto di restauro.

TOMBA A PEZZI - Giace a terra, ridotta in frantumi, un’antica pietra tombale in tufo, parte integrante di un antico edificio funerario d’età sannita risalente al IV secolo a.C.
Custodita nell’area archeologica dell’anfiteatro Campano, in santa Maria Capua a Vetere, l’antica tomba dipinta, una delle più importanti sepolture degli equites campani, assieme ad altre due camere funerarie era stata oggetto a gennaio del 2012 di un violento atto vandalico; distrutte da ignoti, le tombe sannitiche furono poi “sbrigativamente” restaurate.

CATTIVO RESTAURO - “Questo tipo di interventi mi lascia alquanto perplessa” fa sapere, l’archeologa Elisabetta Vitale, da anni impegnata circa la tutela e valorizzazione dei beni archeologici del Casertano.
“Dopo lo scempio subìto per mano di ignoti, le tombe dipinte di Santa Maria continuano ad essere mortificate e svilite della loro importanza.
È pur vero che interventi particolarmente “maldestri” come questi sono imposti dalla perenne mancanza di fondi ma bisognerebbe avere la lungimiranza, quando non è possibile intervenire con coerenza, di non intervenire per scongiurare ulteriore danni permanenti alla struttura; com'è dimostra l'ulteriore recente caduta del pilastro d'ingresso di una delle tombe”.

Guarda il video su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=MuI0AJAvfVY
19/11/2014
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