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Tutti figli della stessa Mamma
di Ferdinando Scala
Ferdinando Scala interpreta la riconoscenza ed i sentimenti che ogni ex Allievo nutre per la Nunziatella, "madre comune" di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di frequentarla


Mammà,

Nessuno può capire, nessuno può provare la stessa cosa, nessuno può sapere perché oggi, dopo trent'anni dal giorno in cui ci hai accolti, siamo tornati a Te da tutte le parti del mondo.

Nessuno può sapere perché oggi, dietro alla nostra bandiera con il "Grifo" rampante, mentre urlavamo il nome del nostro compagno assente, e quello del nostro corso, ci batteva il cuore più forte del solito.

Nessuno può sapere cosa ci sia dietro quella canzone urlata a squarciagola entrando in Piazza del Plebiscito, quella che parla di gioventù.

Non capiscono, perché i loro occhi vedono solo un gruppo di quarantacinquenni che, senza perdere un colpo, marciano a tempo al suono di una fanfara che conoscono da trent'anni.

Ma Tu ci vedi, Tu lo sai, Tu conosci ogni nota del nostro canto, ed ogni accento delle nostre voci, perché una Mamma non scorda mai alcuno dei suoi figli.

Come trent'anni fa, ci hai chiamati, e siamo venuti a Te, tutti, anche quelli che apparentemente non c'erano.

La nostra promessa a Te è il nostro impegno per la vita, e continueremo a tornare e tornare a Te, e a vivere come ci hai insegnato.

E quand'anche rimanessimo gli ultimi a credere, noi crederemo, perché così ci hai fatti, e così rimarremo sempre.

Ti sono grato perché nei momenti più oscuri della mia vita, quando c'era bisogno di avere coraggio, è stato per Te che non ho ceduto, ed è stato grazie a Te che ne sono venuto fuori.

Grazie Mammà, Madre Rossa, Nunziatella, sei sempre con me.

16/11/2014
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