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Nunziatella: qualcosa si muove...
di Sergio Civita
Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha preso a cuore le vicende della Nunziatella


“Non ho mai dovuto fare una rassegna così lunga, ma è stata molto piacevole”, ha scherzato il Ministro della Difesa riferendosi alla “passeggiata” alla quale è stata sottoposta per rispondere al saluto dell’incredibile numero di ex Allievi della Nunziatella schierati insieme al Battaglione Allievi ed a quelli che gremivano le tribune insieme a genitori e parenti dei “giurandi”, prima di iniziare il suo discorso ufficiale che, ad un certo momento, ha interrotto per ricordare i due alpini ritrovati morti sul Gran Sasso.

Un discorso ufficiale fuori dal comune, serio, intenso, studiato fin nei particolari e soprattutto “partecipato”, che pubblichiamo per intero e che invito tutti a leggere con attenzione: è una pietra miliare. http://www.napoli.com/41091

È la prima volta infatti, a mia memoria, che un politico dimostra con fatti concreti (la sua visita alla Scuola nei mesi scorsi e la promessa che si sarebbe occupata della situazione si sono concretizzate nella firma del Protocollo che assegna alla Nunziatella la caserma Bixio…) che le parole pronunciate non sono le solite parole di circostanza, che “ha studiato” ed intende concretamente dare attuazione al progetto di rilancio della Nunziatella, che deve allargarsi, ma non trasferirsi alla Bixio lasciando il fabbricato attuale a fungere da museo.

L’apertura (per ora a parole…) alla frequentazione ai corsi della Nunziatella ad Allievi non italiani, fa seguito ad analoga situazione che si è concretizzata nei giorni scorsi all’Accademia Aeronautica dove, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico, il Ministro degli Esteri del Qatar, Khalid Al-Attiyah che ha tenuto la prolusione, ha sancito la collaborazione del suo Paese con l’Accademia di Pozzuoli.

Pozzuoli dispone, però, di una situazione logistica completamente diversa, sia come spazi che come infrastrutture. Un gap che, per la Nunziatella, si potrebbe risolvere inglobando il fabbricato che attualmente occupa l’Università Parthenope e che potrebbe essere acquisita al Demanio tramite un’operazione simile a quella che oggi consente l’acquisizione della Bixio, con scambi alla pari, senza esborso di denaro.

Il fabbricato dell’Università è costruito con solai e mura perimetrali, lasciando all’utilizzo di pareti mobili le varie sistemazioni degli interni, fornendo così la più ampia possibilità di variare con costi minimi la disposizione di uffici, aule, laboratori, sale riunioni, mini residences per gli Allievi non italiani, ecc…

Si realizzerebbe così una vera e propria “cittadella militare” sulla collina di Pizzofalcone, luogo che ha visto la nascita della città e, in uno con l’Istituto Italiano degli Studi Filosofici, un agglomerato di cultura da offrire al mondo e che, oltre che rivalutare le aree ora abbandonate del Monte Echia, valorizzerebbe la storia plurimillenaria della città e quella pluricententenaria della Nunziatella. 

http://www.napoli.com/41091

16/11/2014
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