Contatta napoli.com con skype

Calcio
Il Napoli nella bolgia del Marakana
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 18.09.2018)
Eccoci a Belgrado contro la Stella Rossa. Ci andammo con Sivori e Altafini mezzo secolo fa, quando viaggiavamo l’Europa proprio per sport, non c’erano bonus né per chi giocava le coppe, né per chi ci beveva lo champagne col petisso del nostro cuore. Si giocava per la gloria e un po’ di baldoria.

Adesso tutto è danaro, soprattutto la Champions. E DeLa freme. Hai l’onore di partecipare ai gironi di Champions e ti danno 15,25 milioni di euro. Se stasera vinciamo, prendiamo altri 2,7 milioni. Il pareggio vale 900mila euro. Poca cosa.

Si torna in Champions per la terza volta consecutiva, l’ultimo regalo di Sarri. Lo raccoglie Ancelotti che è Mister Champions. L’ha percorsa in lungo e in largo, ci ha vinto 90 partite su 160, è il lupo di mare della Champions. Abbiamo questo meraviglioso biglietto da visita, Carlo Ancelotti di Reggiolo, principe a Milano, re a Parigi, imperatore a Madrid. Vediamo come funziona.

La Stella Rossa, che sta giocando dall’11 luglio, quindici partite fra preliminari Champions e campionato nazionale, ha uno stadio, il Marakana, eco brasiliana del grande stadio di Rio, che ci soffocherà, ci intronerà le orecchie e ci percuoterà il cuore al netto di facinorosi e hooligan serbi. Insomma, il Napoli giocherà in una bolgia. Cinquantamila sugli spalti. Un Vesuvio umano serbo, gente di sangue patriottico.

Sarebbe, la Stella Rossa, ma non lo è del tutto, l’anello debole del girone di ferro con Paris Saint Germain e Liverpool che le mani maldestre di Kakà e Diego Forlan estrassero dalle urne di Montecarlo lanciando il Napoli verso una pazza impresa.

Vincere a Belgrado contro la squadra del cannoniere Ben El Fardou, un piccoletto giunto in Serbia dall’Oceano Indiano, Isole Comore, che ha trascinato la Stella Rossa ai gironi di Champions, sarebbe un segnale incoraggiante per la pazza impresa dal momento che il vate emiliano della Champions ha ben detto che se siamo preoccupati noi dopo il sorteggio di Montecarlo è anche il caso che si preoccupino Paris Sain Germain e Liverpool.

Questa Stella Rossa ha dei personaggi curiosi. Il portiere Milan Borjan, 1,96, è serbo, ma naturalizzato canadese e gioca nella nazionale di calcio del Canada. Il difensore Milosi Degenek è naturalizzato australiano.

Lorenzo Ebecilio, che non ha la faccia di Ebecilio, anzi, è olandese di colore (1,76) e sgambetta in attacco all’ombra del metro e 86 del ghanese Richmond Boakye. Farebbero il 4-2-3-1.

Il Napoli riproporrà Ospina, Albiol, Milik dall’inizio, Callejon e Insigne ai loro posti consueti, in mediana sarebbe gradito l’abito scuro di Diawara perché i serbi son gente di combattimento e Allan non può rimanere solo a fare diga, scoglio e l’eroico barricadiero.

Mezzo secolo fa raccogliemmo a Belgrado uno 0-2 senza scomporci. Eravamo una compagnia allegra, Canè aveva 27 anni e parlava un napoletano da quartiere Vomero. Battemmo la Stella Rossa al ritorno 2-1 con Juliano e Altafini. Ci fregarono per il gol segnato in trasferta.

Ma era solo la Mitropa Cup, un torneo antico in via di disfacimento. Nello squadrone serbo, proprio in quegli anni, smetteva di giocare il prestigioso Dragolsav Sekularc e Sinisa Mihajlovic sarebbe apparso solo agli inizi degli anni Novanta.

Come giocherà il Napoli stavolta? Avrà la prudenza e la compattezza del 4-4-2, l’audacia del 4-3-3, l’ingarbugliamento tattico del 4-2-3-1? Staremo a vedere.

CHAMPIONS LEAGUE, GIRONE C
Stella Rossa-Napoli
Liverpool-Paris Saint Germain

Prossima giornata (mercoledì 3 ottobre):

Napoli-Liverpool
Paris Saint Germain-Stella Rossa.
18/9/2018
RICERCA ARTICOLI