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Cultura
Virginia Sorrentino, dal jazz al pop
di Adriano Cisternino
Mancava da parecchio. Anche perché nel frattempo è nato Manuel che ora ha cinque mesi e detta i tempi in famiglia. Virginia Sorrentino, eclettica vocalist salernitana, torna al Music Art sabato 10 (ore 21) con Michele di Martino (pianoforte), Marco De Tilla (contrabbasso) e Massimo Del Pezzo (batteria).

È il suo quartetto ormai consolidato, col quale gira l'Italia da qualche anno con una scaletta basata essenzialmente sui classici standard americani del jazz che riscuotono gradimento sempre e dovunque.

E Virginia li propone con la sua voce solida e carica di soul che le consente di spaziare dal repertorio di Dionne Warwick (e quindi Bacharach) a Liza Minelli (applauditissima al Circolo Artistico una recente versione di "New York, New York").

Il tutto naturalmente non esclude incursioni nel pop nostrano ("Almeno tu...") e - perché no? - nella tradizione napoletana ("Reginella"). Anche perché Virginia ama comunicare col pubblico instaurando così un feeling che va al di là delle note, per cui è sempre pronta a recepire umori ed aspettative della platea. Non mancheranno, per esempio, divagazioni a ritmo di samba o bossa nova.

Si prospetta, insomma, un concerto capace di accontentare gusti musicali in svariate direzioni, con buona pace del trio strumentale che l'accompagna, costretto a seguirla nelle sue scorribande vocali tra i vari gusti, magari improvvisando all'istante.

Ma così è. Anche perché il jazz, in fondo, è improvvisazione.
5/3/2018
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