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Calcio
Jorginho utile, Hysaj si ritrova
Koulibaly è ancora appannato
di Mimmo Carratelli
7 REINA È il primo protagonista del match perché salva su Inglese (respinta di pugni in tuffo) sullo zero a zero. Niente da fare sul gol di Meggiorini, tutto solo davanti alla porta azzurra, conclusione a fil di palo. Nel finale con tutta la squadra in calo, si oppone a Birsa e a Meggiorini, esce in presa alta, lascia anche l’area per respingere di piede sulla sinistra. Dà grande sicurezza.

6,5 HYSAJ Rimette a posto i neuroni dopo avere incrociato Cristiano Ronaldo. Torna sulla terra e trova il modo di andare all’assalto pennellando il cross per il gol di Insigne che apre la partita. Sfonda nell’area veronese e Spolli gli devia in corner il tiro. Coinvolto nel calo finale del Napoli. Regge poco mentre il Chievo attacca, ma è formidabile con un recupero in area su Gobbi.

7 MAKSIMOVIC Sostituisce Albiol dopo la meno-pausa di Madrid. Porta spesso la palla avanti. È implacabile su Inglese che segue sino a centrocampo. Commette un paio di errori che rilanciano il Chievo, ma poi recupera. Più di un intervento decisivo davanti a Reina con i veronesi in massa nell’area azzurra. Finale in crescendo esaltandosi da difensore puro sulla pressione clivense.

5 KOULIBALY Era stato Muzio Scivola al Bernabeu finendo a terra contro Ronaldo, fallisce l’intervento in acrobazia su Meggiorini che va a segnare. Impreciso nei lanci e incerto quando difende. Smarrita la sua bella sicurezza. L’Africa ha restituito un giocatore appannato. Perde molti palloni, alcuni li recupera. In difficoltà, osa meno e si fa vedere poco nella costruzione del gioco.

5,5 GHOULAM Di notevole, una rimessa laterale a lunga gittata per lanciare Insigne nell’area veronese che ha ricordato le prodigiose rimesse con le mani di Mario Rosi, difensore azzurro negli anni Quaranta. Spinge, ma non è incisivo (meglio Hysaj sull’altro lato). Confuso nel finale senza più forze. Arranca e si perde Gakpè, giocatore del Togo, che fortunatamente conclude fuori.

6,5 ALLAN Partita battagliera sostituendo Zielinski che aveva giocato a Madrid. Duelli infiniti col finlandese Hetemaj. Va anche al tiro (alto). Parte come una furia, scambia con Insigne, sconvolge la difesa del Chievo dando la possibilità ad Hamsik di insaccare il due a zero. Deve arrendersi a un infortunio muscolare (41’).

6 JORGINHO Il riposo accordato a Diawara, protagonista al Bernabeu, lo rilancia dal primo minuto. Lo fronteggia Radovanovic, lo raddoppia Inglese. Gioca un buon primo tempo con una palla-gol calciata alta. Sfinito dal pressing clivense, perde lucidità, ma è utile nel difendere. Prende molte botte, cala come tutti nella ripresa.

6,5 HAMSIK Aveva giocato mercoledì a Madrid e si vede. Sbaglia più di un appoggio, non è misurato nei lanci. Più quantità che qualità. Riaccende raramente i fari, ma va in gol anticipando Cacciatore nell’area piccola dopo la percussione di Allan. Decimo centro, a cinque dal record di Maradona. Stanco, resta in campo sino alla fine.

6 CALLEJON Dopo avere eseguito mercoledì sera al Bernabeu la Ritirata notturna di Madrid di Luigi Boccherini, a Verona si fa vedere soprattutto in fase difensiva nel finale stanco del Napoli con più di un intervento. In attacco, esplode alto un gran tiro al volo. Forse, doveva riposare. Una occasione mancata per vedere Marko Rog.

5 PAVOLETTI Dal primo minuto per la prima volta (Mertens a riposo). Poco mobile e, in attacco, mancano le piroette del belga ad aprire la difesa avversaria. Non riceve cross alti sui quali farsi valere (1,88). Di testa si fa valere nell’area azzurra con due salvataggi in corner. Più attivo prima di essere sostituito. Non è ancora pronto.

7 INSIGNE Dolcetto e scherzetto in Spagna, si ripete a Verona con un gran gol, una frustata a giro nell’angolo alto opposto con due difensori davanti. Un gol e un assist. L’errore che favoriva il contropiede veronese col salvataggio di Reina su Inglese unica macchia di una gara giocata da protagonista, sempre generoso nel recuperare in difesa.

6,5 ZIELINSKI Era in panchina, aveva giocato a Madrid, deve entrare per l’infortunio muscolare di Allan (41’). Gioca a destra, si accentra, va al tiro, la prima volta alto, la seconda è gol sul delizioso invito di Insigne. Dà più spinta all’attacco. Poi, calando le energie di tutti, difende, sempre pronto a proporsi per il contropiede.

6 MILIK Rieccolo in campo negli ultimi venti minuti in sostituzione di Pavoletti. Assicura una più forte presenza rispetto al centravanti livornese. Lotta, si impone col fisico, ma anche con maggiore iniziativa e gran movimento. Pressa i difensori, recupera palla, vince i contrasti, innesca le ultime puntate offensive.

6 GIACCHERINI Entra nel finale per Insigne giocando a sinistra. Svelto, subito in partita. Col Napoli costretto ad arretrare, vivacizza gli ultimi assalti azzurri. Conclude in gol una combinazione Milik-Hamsik: non sembrava in offside, rete annullata. Su un assist di Milik conclude alto a giro. Smania d’essere in campo e chiede più spazio.

7 SARRI Capricorno governato dal 4-3-3, ascendente Insigne, De Laurentiis in seconda casa (Los Angeles), evita la scissione, lui sì, dopo le palabras madrilene del cinematografaro e si limita a cantare il gelo in una stanza.
Ma va per la sua strada e mostra i pugni al primo gol. Quattro ritocchi alla squadra di Madrid e lancio di Pavoletti non positivo.
Contro il 4-5-1 del Chievo chiede calma ed equilibrio. Napoli non forsennato e neanche ansioso che fa girare palla con giudizio.
7 reduci di Madrid sono stanchi e, allora, bisogna non sprecarsi nella corsa.
Sofferenza finale contro il Chievo più attivo con i cambi e le energie azzurre al lumicino.
20/2/2017
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