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Cultura
"Sounds of New York"
il nuovo disco di Paolo Palopoli
di Adriano Cisternino
Vivere il jazz a New York significa percepire in pieno l'anima di questa musica.

È l'esperienza che ha vissuto Paolo Palopoli, eclettico chitarrista napoletano, e lo ha ispirato nella realizzazione del suo ultimo album, il sesto in carriera, intitolato appunto “Sounds of New York” e dedicato a Jimmy Van Heusen, grande compositore di intramontabili standard ispirati alla tradizione americana.

Il disco è stato presentato al Pan con folta partecipazione di pubblico: “New York ti cambia il modo di vedere la musica e soprattuto il jazz – spiega Palopoli – perché lo respiri ad ogni angolo di strada, lo vivi dappertutto. Ci sono all'incirca novanta jazz club e tutte le sere ci sono jam session che producono musica straordinaria”.

E lui naturalmente ha partecipato a tante di queste jam session con numerose collaborazioni che gli hanno ispirato questo nuovo progetto con il coinvolgimento di musicisti americani con i quali ha stabilito subito, evidentemente, un rapporto di empatia professionale.

Ecco dunque al suo fianco Ahud Asherie pianista di origini israeliane, David Wong al contrabbasso e Aaron Seber alla batteria, con “special guest” in due brani la morbida e seducente voce di Valentina Ranalli, vocalist puteolana, autentico talento proveniente dalla lirica (sedotta e convertita al jazz proprio da Palopoli), che ama esibirsi – vezzo personale – con un microfono stile anni trenta.

L'album, realizzato in due sessioni, contiene undici tracce tratte in gran parte dal repertorio del celeberrimo Van Heusen, ma tre sono di personale composizione di Palopoli, ispirategli da particolari sensazioni dei luoghi frequentati nella grande mela e titolati infatti “On the Brooklyn Bridge”, “Astoria” e “Blues in Harlem”.

Nella sessione napoletana si sono aggiunte le collaborazioni di Francesco Marziano (hammond) e Massimo Del Pezzo (batteria).

Il risultato complessivo è un sound fresco ed elegante con un dialogo sempre vivace fra musicisti fantasiosi e bene amalgamati.
22/5/2016
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