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Storia del crescere
di Vincenzo Cicala
Si, pensiamo che la crescita dal bambino, da 0-2 anni fino al padre di famiglia che regola e assicura la maniera nella quale le cose cambiano, crescono e si assestano, deve essere diversa.

È chiaro che alla mamma deve essere garantito il suo lavoro, sicché, anche se povera, possa contribuire all'economia della casa.

Ove esiste povertà lo Stato deve pensare a contenere i limiti del vivere dei cittadini entro la normalità.

La povertà si manifesta in modi diversi. A volte si chiede un aiuto, sperando che lo si trovi. A volte si ricorre al cattivo commercio della propria persona.

Quando la famiglia è in cattive acque, spesso nascono litigi tra coniugi, che, in casi per fortuna non abituali, finiscono in maniera tragica.

In effetti, tranne per i coniugi in agiata condizione, lo Stato deve provvedere per il figlio piccolo.

È tenuto a farlo sia nel cibo e nel vestire sia anche nella salute.

Così succede che le donne camminano avanti ed indietro e si profilano d'un tratto.

Resta per gli asili nido della Campania una massa popolazione 0-2 anni di 177.986 a confronto di utenti serviti di 2.986 cioè l’1,68%.

Con l’età comincia l’alfabetizzazione e si arriva alla soglia dei sei anni.

Ove i genitori reggono e la famiglia regge vi è un ingresso a scuola custodito e fattivo. Vi è il problema della presenza della famiglia. La famiglia, nella rappresentanza dei genitori, agevola e rende piano piano il significato della lettura.

La maniera di leggere e comprendere è difficile e bisogna che maturi con l’aiuto di ambedue i genitori ed una compagnia folta della gente.

L’insegnamento può essere dissipato dalla gente, dai vicini di strada, varia e diversa. Certe volte dovrebbe essere presente la “Forza dell’Ordine”. È importante evitare consumi come spaccio di droga ed è cosa che succede spesso.

Il giorno 29 aprile 2002 tutte le scuole professionali di avanguardia nel paese, furono ricevute dal Presidente della Repubblica, il quale ebbe a dire che i migliori istituti, avevano il pregio di essere il simbolo di una particolare tecnica di costruzione di abiti, oppure di una macchina o di che altro l’istituto ha particolare disponibilità a costruire od usare.

Molto bello dalla fabbrica dei giovani della Fiat, agli abiti ed alle pellicce delle Sorelle Fontana che erano presenti e mostravano alcuni modelli creati dal loro laboratorio.

L’idea però non era stata quella di viaggiare lontano dalla teoria e dallo studio teorico. Tutt’altro. Piuttosto si associava lo studio teorico e sperimentale alla costruzione pratica.

Associare la teoria alla pratica: ancora a scuola manca dell’organizzazione di quella parte della produzione che riguarda il mercato.

Le parti sono praticamente tre: la prima è la società che unita provvede alla progettazione della costruzione, la seconda è la pratica costruzione con le migliori caratteristiche di offerta, la terza parte riguarda il lancio e la convenienza di mercato.

Quelli che aspettavano di essere ricevuti dal Presidente pensavano tutti all’indomani, la produzione di quello che ora mostravano ed erano ammirati ed il guadagno derivante dalla vendita. La Produzione era certamente di loro competenza, una volta impadronitisi delle fonti di acquisto...
26/11/2015
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