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Cronaca
Matthew Swain e la sua lezione
sconosciuta o dimenticata
di Lucio Palombini
Il libro “I peccati di Peyton Place” (1956) è stato il primo grande best seller internazionale (20 milioni di copie vendute in USA), scritto da Marie Grace Metalious (1924-1964), una sconosciuta casalinga trentaduenne, e da cui è stato anche tratto il film di Mark Robson, con l'indimenticabile Lana Turner.

Nel leggere, o rileggere, oggi il libro della Metalious non si avverte, probabilmente, più l’inquietudine che negli anni ’50 era in esso insita trattando temi come le relazioni extraconiugali, l’alcolismo, il sesso e l’aborto.

Uno dei personaggi centrali è il Dott. Matthew Swain che, nella storia, una notte, chiama la sua infermiera e le chiede di aiutarlo a fare qualcosa che non aveva mai fatto.

Fece così abortire (in quegli anni negli USA l’aborto era illegale) un altro personaggio, Selena Croce, stuprata e messa in cinta dal patrigno.

Quella che Marie Grace Metalious ci impartisce attraverso il Dott. Swain è una grande lezione che solo una donna obbligata ad un matrimonio riparatore ci poteva e ancora ci impartisce.

È la lezione della scelta difficile, che l’innocente, il debole, il ferito, chiede, anche senza dire, a chi può, anche senza colpa, di sapersi assumere, di caricarsi, moralmente e non solo, delle responsabilità del suo ruolo, in cospetto di grandi tragedie che possono marchiare un’esistenza.

La scelta del senza se e senza ma, e senza schierarsi dietro il fariseismo dell’illegale o del proibito o più meschinamente solo per chiamarsi o tirarsi fuori o, addirittura, per darsi una facile e gratuita visibilità.

Non si sa bene chi, in questi giorni, abbia scoperto che i gemelli in grembo ad una madre non fossero geneticamente compatibili con la coppia che si era sottoposta ad una atto di fecondazione eterologa.

Né, a questo punto, interessa chi o come abbia sbagliato.
Il grave è avere reso pubblica la cosa, distruggendo una felicità a lungo perseguita e, di fatto,  addossando alla madre, alla coppia tutte le immense responsabilità non solo presenti ma anche future.

Il tacere avrebbe significato assumersi la responsabilità della decisione difficile riproponendo così la lezione severa di una donna resa infelice da un matrimonio riparatore e da lei tramandataci attraverso la sofferta decisione del dott. Matthew Swain.
18/4/2014
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