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Cronaca
Tra borse e bollicine, un happening da Tramontano
di Alessandra Giordano
Lei è graziosamente seduta su una comoda poltrona: le lunghissime gambe accavallate, la camicetta che scivola scoprendo una spalla, un bicchiere di vino in mano, una bella borsa morbida posata a terra. Dietro di lei fa capolino la griffe di Tramontano, lo stile inconfondibile dell’arte della pelletteria dal 1865. 

E’ l’immagine disegnata sulla cartolina-invito per assistere alla presentazione della collezione primavera-estate dei nuovi modelli in pelle e cuoio della tradizionale fabbrica napoletana famosa per borse e valigie, portafogli, cinture e tanti accessori realizzati anche in rettile. L’occasione però è anche quella di offrire ad una platea selezionata un brindisi d’autore con Le Officine Gourmet di Giulia Cannada Bartoli. La vulcanica sommelier, instancabile “comunicatrice” di eventi ha, infatti, per questa occasione, pensato ad un wine party, una degustazione finger food con ben cinque spumanti autoctoni della Campania in “rappresentanza” delle cinque provincie: venivano proposti, quindi, nell’ordine il Malazè ottenuto da uve falanghina delle Cantine Babbo dei Campi Flegrei, Pozzuoli; l’Asprinio, spumante extra brut millesimato de I Borboni di Caserta; il Cabrì, dalle uve Fiano dell’Azienda Vitivinicola I Favati di Avellino; il Greco Spumante della Fattoria La Rivolta di Benevento e infine dei Viticoltori De Conciliis di Prignano Cilento, Salerno, il Selim, spumante brut, prodotto con fiano e aglianico vinificato in bianco. Tutti diversi, tutti piacevoli, serviti ben freddi da una sommelier professionista mentre nel grande spazio del negozio in via Chiaia – ma la stessa organizzazione era assicurata in quello di via Luca Giordano al Vomero – sfilavano i prodotti col marchio Tramontano, grazie a due sorridenti mannequin che faticavano non poco a farsi spazio tra le clienti in visita.

“E’ la nuova collezione dei nostri prodotti che ci vengono riconosciuti in tutto il mondo e che ora siamo molto orgogliosi di vedere indossati anche dalle giovani generazioni”, dice Carmine Scaramella, amministratore delegato di Tramontano, di cui è presidente Davide De Blasio con la moglie Rosalba Impronta. L’antica azienda, di cui è socio anche il re delle cravatte Maurizio Marinella, vanta una tradizione centenaria con quaranta dipendenti nella fabbrica di Agnano, è proprietaria di circa 750 cartamodelli, ha un archivio storico da cui vengono ripescati e riproposti gli articoli rivisitati in una linea molto colorata ed ha un suo posto nella storia del cinema: da Woody Allen a Jack Nicholson, da Marcello Mastroianni a Fanny Ardant, da Bernardo Bertolucci ad Alberto Sordi, molti personaggi celebri vantano un pezzo personalizzato della collezione Tramontano. Il marchio tutto made in Naples, presente anche a Capri e a Milano, aprirà nel prossimo mese di maggio un altro punto vendita nell’aeroporto di Capodichino.

19/4/2010
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