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Spettacoli
“Il Piacere dell’onestà”
Il teatro pirandelliano al Genovesi di Salerno
“Un finale non del tutto inatteso”, annunciano così le note di regia di Marcello Andria uno dei passaggi di “Il Piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello in scena da sabato (30 gennaio 2010) al teatro “A. Genovesi” di Salerno (via principessa Sichelgaita) e fino a domenica 7 febbraio 2010.

Quattro sono le repliche straordinarie che portano a calcare le tavole del “Genovesi” la Compagnia dell’Eclissi con Raul Apicella, Anna Maria Fusco Girard, Geppino Gentile, Roberto Lombardi, Giulia Sonetti ed Enzo Tota. La direzione di scena è di Angela Guerra; gli arredi di scena sono stati possibili grazie a Leopoldo Di Leo; l’elaborazione fotografica porta la firma di Armando Cerzosimo. Lo spettacolo è stato selezionato per partecipare ai Festival Nazionali di Bolzano, Latina, Montepulciano e Rovereto, in programma prossimamente.

“Un finale non del tutto inatteso, forse, che si preannuncia in fondo fin dal primo, obliquo incontro fra i due, quando Agata, nascosta da un paravento, scruta e forse già sceglie Baldovino, apprezzandone la profonda e più autentica moralità. Anch'ella, del resto, distaccandosi dalle regole di un mondo che avverte man mano più estraneo, intraprende un cammino, tutto femminile, che da amante la trasforma prima in madre, poi in moglie. L'adattamento del testo ha mirato all'essenzializzazione della vicenda e del dettato pirandelliano - scontornati e come relegati in uno spazio allusivo e appena definito - serrando la trama in tre movimenti scanditi dal buio tecnico; e individuando sul fondo della scena un luogo appartato, velato da un diaframma, dove i personaggi si incontrano, riflettono, osservano, quasi sospesi per qualche attimo dalla necessità dell'azione. 

Scritta espressamente per le raffinate qualità espressive di Ruggero Ruggeri, che la rappresentò a più riprese, Il piacere dell'onestà debuttò con successo al Teatro Carignano di Torino il 27 novembre 1917, con Vera Vergani nella parte di Agata. A riproporla sulle scene italiane nel secondo dopoguerra furono Luigi Cimara, Salvo Randone (che ne fu per anni memorabile interprete), Alberto Lionello, Giuseppe Pambieri e, da ultimo e tutt’ora in scena, Leo Gullotta” (note di regia di Marcello Andria).

Sabato sera lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.15; domenica alle ore 19 (ad eccezione di domenica 7 febbraio: inizio ore 20). Informazioni e prenotazioni al 347 6178242. Ingresso 10 euro. Per maggiori informazioni: www.compagniadelleclissi.it.
2/2/2010
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