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Dopo la sosta le solite incognite
C'è un nuovo clima nel Napoli, serenità, spensieratezza e voglia di stupire
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 01.10.2022)
Ottobre azzurro. Accantonata la sosta, si va verso una maratona di otto partite in ottobre, cinque di campionato, tre di Champions. Nessun timore. Il nuovo Napoli ha notevolmente migliorato l'intera "rosa". Nessun'altra squadra può esibire le molteplici soluzioni che ha Spalletti.

Sul fronte offensivo, persino l'assenza di Osimhen non è più un problema. Se si vuole cercare un punto debole è la mancanza di un sostituto di Lobotka. Lo slovacco rappresenta ormai il faro della squadra, un play fondamentale nella gestione tecnica e tattica della compagine azzurra.

Ma a Spalletti non mancano le soluzioni di rimedio, gli aggiustamenti e forse un cambio di modulo per ovviare alle eventuali assenze di Lobotka.

Il nuovo vantaggio del Napoli rifondato da De Laurentiis, ricostruito da Giuntoli e rilanciato da Spalletti è che il club azzurro è diventato attrattivo per ogni giovane calciatore di talento. Raspadori ha preferito il Napoli alla Juventus.

Non è più il mito di Maradona l'attrazione, ma la capacità di una società a presentare sempre una squadra di alto livello, sette volte nei primi tre posti del campionato negli ultimi undici anni, otto anni in Champions.

Lo scouting azzurro è di primissimo livello, dalle intuizioni di De Laurentiis alle capacità di Giuntoli. Forse, è la migliore eredità di Benitez. Gli ingaggi di Kvaratskhelia e Kim ne sono la dimostrazione più lampante. Lo svecchiamento della squadra è stato una operazione formidabile, accompagnato dall'abbattimento dei costi.

Il Napoli è un club in salute, mentre altre società di grande rilievo sono sotto il macigno di notevoli disavanzi. Questo significa che il Napoli ha uno splendido futuro, non solo un suggestivo presente.

Il campionato riprende con le solite incognite dopo una lunga sosta e 14 giocatori azzurri in giro con le loro nazionali, lunghe trasferte, ovvi disagi, impegno continuato (Lobotka ha giocato tutte e due le partite della Slovacchia).

Il Torino, oggi pomeriggio al "Maradona", è avversario tosto, molto fisico, giocatori oltre il metro e novanta, squadra di lotta guidata da un allenatore-guerriero, col limite di un attacco che segna poco (terzultimo in campionato), deludente nelle ultime quattro partite (tre sconfitte).

Dopo il match di oggi pomeriggio, il Napoli volerà martedì ad Amsterdam per il primo confronto Champions con l'Ajax. Non ci dovrebbe essere turn-over. I cinque cambi consentiranno un parziale riposo. Oggi giocheranno i migliori che sono nelle migliori condizioni fisiche.

Il Torino imposterà una gara di battaglia, occorre schierare giocatori in salute. Sarà una partita da giocare in velocità. Il Torino difenderà in maniera massiccia, l'olandese Schuurs (1,93) già non fa rimpiangere la cessione di Bremer. Ha giocatori di qualità per il contropiede orchestrato da Lukic, talento serbo, sguinzagliando l'ivoriano Singo e il senegalese Seck sulla destra, il serbo Radonjic a sinistra con l'austriaco Lazaro.

Il Napoli dovrà avere molto equilibrio perché il Torino sa rovesciarsi in avanti, finora penalizzato da attaccanti poco prolifici (Vlasic, Pellegri, Sanabria, Radonjic).

Per il Napoli, qualche problema sulla destra. Lozano, neanche in buone condizioni, è appena rientrato dal Messico. Politano non sembra totalmente recuperato. Raspadori offre "copertura" su tutto il fronte dell'attacco, potrebbe giocare a destra con Simeone centravanti, ma forse prevarrà la soluzione Zerbin più attivo nella fase difensiva.

Kvaratskhelia è rientrato dalle partite in Nations League della Georgia (prima nel suo girone) in cui è stato decisivo contro la Macedonia del Nord e a Gibilterra dove ha scaraventato in rete un calcio di rigore al fulmicotone senza cercare scavetti e spiazzamenti. In sei partite, 5 gol e 2 assist per Zizì.

Il turno del campionato propone al Napoli una mini-fuga. L'Atalanta non passeggerà contro la Fiorentina, l'Udinese gioca a Verona, il Milan a Empoli senza il portiere Maignan e Theo Hernandez. Si attendono i "risvegli" di Inter (Inter-Roma) e Juventus (Juve-Bologna).

Campionato non ancora chiaro, ma Napoli e Milan sembrano le squadre migliori. Intanto, Meret ha firmato per altri tre anni dopo avere vinto ogni contrarietà e riconquistato il posto da titolare.

C'è un nuovo clima nel Napoli, serenità, spensieratezza e voglia di stupire. Altro vantaggio azzurro.
30/9/2022
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