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Ghoulam, un finale strepitoso
Insigne mai così cannoniere
di Mimmo Carratelli (da: il Mattino del 21.05.2017)
7 REINA
Dopo tante partite da spettatore, entra in gara da protagonista. Si diverte a parare. Niente da fare sul gol di Ilicic. Sull’uno a zero, si allunga sulla destra e devia in corner il tiro di Ilicic deviato da Jorginho (30’). Respinge su Tello e para su Ilicic (70’). Attento e reattivo. Salva su Babacar (84’). Vuole esserci nella vittoria sfuggendo al “senza voto” che l’ha “perseguitato” in tante occasioni. Bella serata. Ciao, Pepe!

6 HYSAJ
Cristoforo si accentra spesso per fare “velo” a Jorginho e ha la corsia libera per affondare i colpi. Grande spunto sino alla linea di fondo, ma sul suo cross non c’è nessuno azzurro a spingere in rete. Nella ripresa, con la Fiorentina più offensiva (Babacar e Tello) deve presidiare la fascia difensiva. Si fa sfuggire Tello per il cross da cui nasce il gol di Ilicic. Un peccatuccio veniale per come è andata la partita (alla grande).

6,5 ALBIOL
Ilicic e Kalinic si scambiano spesso di lato, ma l’elegante spagnolo non ha difficoltà a fermare ora l’uno ora l’altro. L’attacco della Fiorentina non è mai pericoloso perché soprattutto Ilicic arretra per dar man forte al centrocampo. Albiol domina da sovrano della difesa e ha spesso la palla da giocare per impostare l’attacco, cercando soprattutto Ghoulam. Ammonito per un fallaccio su Olivera (43’).

6,5 KOULIBALY
Sblocca la partita con tocco rapido nell’area piccola sulla respinta corta di Tatarusanu (inutile era stato il gol contro la Roma al San Paolo). Spesso a contatto con Ilicic (1,90). Figuriamoci se si fa condizionare dall’altezza dell’avversario più agile che potente. Lo anticipa nelle poche occasioni in cui lo sloveno punta l’area azzurra, ma gli lascia il tiro del gol in un’azione rapida dei viola. Ammonito (49’ fallo su Kalinic).

7,5 GHOULAM
Un grande Ghoulam. Un finale di campionato in forma strepitosa. Bernardeschi gioca arretrato e l’azzurro ne approfitta per attaccare. Il primo gol nasce da un suo corner. Poi con la lunga rimessa laterale, una sua specialità, lancia Mertens che prende il palo. Suo anche il corner nel terzo gol. Infaticabile sulla fascia non dovendo subire la fase difensiva. Da applausi.

6,5 ZIELINSKI
Fuori Allan (affaticamento muscolare), ecco il polacco tutta grinta e vivacità. L’erba del Vecino non è sempre più verde e l’azzurro vince il duello con l’uruguayano. Si fa valere in ogni contrasto e nel finale di partita si concede allunghi offensivi, una volta uscendo alla grande dalla difesa percorrendo tutto il campo, poi sprecando un’occasione nell’area viola (86’).

7,5 JORGINHO
Piccolo guerriero, padrone del centrocampo. Tackle efficaci e palloni veloci per gli attaccanti. Cede la regia ad Hamsik, dedicandosi a contenere le ripartenze viola. Ma non bada solo a fare diga. Cerca verticalizzazioni improvvise, come una geniale che Mertens non sfrutta (18’). Esce lasciando il campo a Diawara (69’) dopo avere lottato molto.

6,5 HAMISK
Una buona partita a prendere palla, rientrando e portandola avanti saltando Badelj. Sul suo colpo di testa (corner di Ghoulam), Tatarusanu respinge e Koulibaly segna. A inizio di ripresa, è meno attento e incorre in qualche errore di appoggio. Un tiro deviato in corner e uno parato. Entra anche nell’azione del 4-1 scambiando con Mertens. Esce al 66’.

6,5 CALLEJON
Gran lavoro sulla fascia, spesso in soccorso a Hysaj sulle avanzate di Olivera. Molto presente in attacco, ma spesso De Maio gli intercetta i traversoni di Insigne. Batte a botta sicura e De Maio respinge col corpo salvando Tatarusanu (64’). Non è svelto quando Mertens lo libera nell’area viola: si fa chiudere (74’). Nella ripresa si prodiga molto ripiegando in difesa.

8 MERTENS
Il piccolo killer colpisce ancora. Quarta “doppietta”. Comincia sbagliando: evita Tatarusanu e batte fuori (18’). Poi palo esterno (26’), settimo legno. Offre a Insigne la palla del 2-0. Da Insigne favore ricambiato per il 3-0. Si ripete sull’uscita a vuoto di Tatarusanu (corner di Ghoulam e spizzata di Insigne). A un gol da Dzeko capocannoniere.

7 INSIGNE
Va in gol da centravanti sull’allungo di Mertens portando il Napoli sul 2-0. In precedenza, un fantastico tiro a giro era uscito di un soffio. Spizzica la palla sul primo gol di Mertens. Gran lavoro da esterno e da mezz’ala in tandem con Hamsik. Arriva a 17 gol, mai così cannoniere. Ma regala anche giocate di fantasia ed è attento nei ripiegamenti difensivi.

6 ROG
Entra al 66’ per Hamsik e si piazza a destra con Zielinski a sinistra. Gran lancio per Callejon e poi una penetrazione nell’area viola, ma Vecino gli mura il tiro. Solita grinta entrando con grande disinvoltura, attento a contenere Vecino quando tenta di ripartire. Gli piace proporsi in attacco, si vede che smania per far gol. I tackle non sono tutto.

s.v. DIAWARA
Sostituisce Jorginho (69’) che ha lottato molto e deve rifiatare. Collabora alla fase difensiva mentre la Fiorentina si impegna in maggiori sortite per colpire dopo il gol di Ilicic. Non deve fare molto. Il Napoli ripiega in massa facendo intensità nella sua metà campo e così tocca pochi palloni. Comunque, una presenza ben inserito dentro il gruppo.

s.v. PAVOLETTI
Rieccolo nel finale di partita al posto di Mertens (78’). Non può entrare in partita perché è tutto deciso. Semmai si dispiace Mertens di lasciare il campo: il belga avrebbe voluto cercare di raggiungere Dzeko in testa alla classifica dei cannonieri. Intanto, Dries è avanti a Higuain di tre gol. Per la classifica dei cannonieri si vedrà a Marassi.

7 SARRI
Il Napoli invade anche la Val di Sousa. E la devasta. Il merito di Sarri è avere portato il Napoli a una condizione di forma tecnica e fisica che poche altre formazioni possono vantare.
Temeva il possesso-palla della Fiorentina, ma la qualità del Napoli è risultata superiore e non c’è stata partita: match in pugno per 90 minuti. Sostituzioni necessarie per far rifiatare gli azzurri più provati. A sorpresa l’impiego finale di Pavoletti (Sarri non trascura nessuno).
Fioccano nuovi record: 83 punti, uno in più dell’anno scorso. E novanta gol. Il Napoli resta attaccato al secondo posto (-1).
Domenica incrocio genovese per la sentenza definitiva: Sampdoria-Napoli e Roma-Genoa.

21/5/2017
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