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Generazione Vincente Napoli sconfitta a Cassino
ora la strada si fa davvero dura
di Mario Triggiani
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La serie contro la Virtus Cassino continua a rivelarsi ostica per la Generazione Vincente Napoli che, dopo aver perso gara-1 ed aver sudato molto per vincere gara-2 in casa, ha perso ieri sera il terzo incontro della serie semifinale di playoff in terra laziale con il punteggio di 91-86.
Napoli ha certamente venduto cara la pelle, partendo subito con grinta per portarsi in vantaggio. Il solito magistrale Visnjic orchestrava il gioco nel pitturato mentre le maglie difensive impedivano il recupero di Cassino e regalavano agli azzurri un meritato vantaggio di 12 punti all'intervallo.
Nel terzo quarto, però, la musica cambia, con Cassino che buca ripetutamente la retina dalla lunga distanza grazie alle triple di Panzini e Petrucci cui la difesa napoletana non riesce a porre un argine.
Anche nell'ultimo quarto Cassino va presto in bonus, ma i napoletani non ne approfittano e trovano il pareggio a meno di quattro secondi dalla fine grazie ad una schiacciata volante di Nikolic che corregge un tiro da tre sbagliato da Visnjic.
La dea bendata ferma sul ferro il tentativo di Birindelli allo scadere e così si va al supplementare, dove Napoli parte subito benissimo portandosi avanti di cinque lunghezze, ma il quinto fallo di Visnjic e la precisione dalla lunetta di Cassino nei momenti che contano, uniti con l'ennesima tripla a quoziente di difficoltà molto elevato da parte di Petrucci, condannano Napoli alla sconfitta.
La gara finisce con Napoli che non riesce a fare fallo sul -1 a meno di venti secondi dal termine. Dopo qualche interminabile secondo di rincorsa forsennata ai giocatori avversari, la squadra azzurra trovò finalmente il fallo tattico con Barsanri che schiaffeggia il polso dell'avversario con il solo chiaro intento di fermare il cronometro ma si vede fischiato un fallo antisportivo che fa infuriare Ponticiello, allontanato dagli arbitri, e chiude di fatto la gara.
Ieri si è vista l'ennesima buona prova di Visnjic, per la prima volta in questi playoff non in doppia doppia (ma comunque autore di un maestoso 26+9), con Nikolic che conferma la crescita soprattutto mentale fatta vedere già la scorsa partita.
Altra nota lieta è stata la prestazione di capitan Maggio, che fa rivedere le prestazioni di un tempo.
Ora Napoli si trova con le spalle al muro. Sarà necessario vincere domenica in gara-4 a Cassino per rimanere vivi e portare la serie all'atto finale in terra partenopea e giocarsi lì il passaggio del turno.
Sebbene la situazione sia oggettivamente complicata, i ragazzi di coach Ponticiello non dovranno darsi per vinti ma dovranno mettere in campo tutto ciò che hanno per conquistare una finale playoff che, anche se a settembre sarebbe sembrato un obiettivo irraggiungibile, ora diventa quasi un traguardo obbligato per una squadra che negli scorsi mesi ha saputo dimostrare di essere la più forte del suo girone.
BPC Virtus Cassino - Gener. Vincente Napoli 91-86 (13-18, 15-22, 29-18, 20-19, 14-9)
BPC Virtus Cassino: Lorenzo Panzini 29 (1/2, 6/10), Nicolò Petrucci 25 (6/10, 4/9), Simone Bagnoli 14 (4/11, 0/0), Biagio Sergio 8 (1/4, 1/2), Duilio ernesto Birindelli 8 (1/4, 1/2), Renato Quartuccio 3 (0/1, 1/1), Maurizio Del testa 2 (1/2, 0/3), Valerio Marsili 2 (1/2, 0/0), Filippo Serra 0 (0/0, 0/0), Gugliemo Fabio 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 28
Rimbalzi: 36 9 + 27 (Simone Bagnoli 10)
Assist: 16 (Maurizio Del testa 5)
Generazione Vincente Cuore Napoli: Njegos Visnjic 26 (9/12, 1/3), Roberto Maggio 23 (1/2, 5/9), Stefan Nikolic 17 (4/8, 0/2), Andrea Barsanti 12 (0/1, 4/14), Mattia Mastroianni 6 (0/1, 1/3), Alessio Ronconi 2 (1/1, 0/0), Domenico Marzaioli 0 (0/1, 0/2), Andrea Murolo 0 (0/0, 0/0), Ferdinando Matrone 0 (0/1, 0/0), Bruno Rappoccio 0 (0/0, 0/1)
Tiri liberi: 23 / 27
Rimbalzi: 30 6 + 24 (Njegos Visnjic 9)
Assist: 14 (Roberto Maggio, Stefan Nikolic 4)